Con 21 voti a favore su 22, la Commissione Cultura e Istruzione ha approvato lo scorso 5 novembre il nuovo programma “Europa creativa” che dal 2014 al 2020 sosterrà il cinema europeo e i settori culturali e creativi con uno stanziamento di 1,462 miliardi di euro, che saranno così ripartiti:
- 56% per il sotto-programma MEDIA dedicato al settore audiovisivo
- 31% per il sotto-programma CULTURA dedicato al settore culturale
- 13% per la sezione transettoriale dedicata a tutti i settori creativi e culturali
Quest’ultima sezione comprende al suo interno un’importante novità, un Fondo di Garanzia europeo, grazie al quale le micro, piccole e medie imprese culturali e creative potranno contare su un accesso più facile ai prestiti da parte delle banche europee, che saranno in parte garantiti dal nuovo Programma.
Grazie a “Europa creativa”, per il prossimo settennio migliaia di persone attive nei settori culturali e audiovisivi potranno ricevere finanziamenti per varcare i confini dei loro paesi, raggiungere nuove categorie di pubblico e acquisire l’esperienza e il Know-how necessari per cogliere al meglio le opportunità offerte dalla globalizzazione e dalla rivoluzione digitale.
Tra gli obiettivi portanti del programma ci sono anche la formazione dei professionisti di settore e degli artisti, soprattutto giovani, e la valorizzazione del patrimonio culturale europeo.
Il programma, inoltre, sosterrà lo sviluppo delle opere con potenziale transnazionale (film, documentari, fiction, prodotti multimediali o di animazione) e aiuterà le sale cinematografiche che programmano una quota significativa di film europei, le iniziative che valorizzano la diversità culturale dell’Ue, nonché la mobilità di artisti, professionisti e la circolazione di opere.
Con “Europa creativa” l’Ue riconosce l’importanza delle industrie culturali e creative, che rappresentano il 17% del prodotto interno lordo europeo.
Dopo il voto della plenaria dell’Europarlamento, ‘Europa creativa’ dovrà ricevere il via libera anche del Consiglio Ue per partire ufficialmente il primo gennaio 2014.
ANTONELLA CRESCENTE