Venerdì mattina, alle ore 10,00 , sarà inaugurata, presso la Stazione Marittima di Salerno , la riproduzione in acciaio, realizzata dal Maestro Lello Ronca, della targa conservata all’interno del Duomo di Salerno che ricorda la data del 1260 quando fu posata la prima pietra per la costruzione del Molo Manfredi voluto da Re Manfredi di Svevia su consiglio del Magister della Scuola Medica Salernitana, Giovanni Da Procida che intuì l’ importanza di costruire a Salerno un nuovo molo e di ampliare il porto preesistente affinché Salerno diventasse lo scalo principale dell’Italia meridionale per i commerci col resto della penisola e con l’oriente. La targa originale, con il testo in latino fu rinvenuta tra i flutti nel 1568 dall’allora Sindaco di Salerno Agostino Guarna. La targa riprodotta dal Maestro Ronca, che riporta il testo originale in latino , quello in italiano ed anche in braille per i non vedenti, sarà installata all’interno della Stazione Marittima, progettata dall’archistar Zaha Hadid, durante una importante cerimonia organizzata dall’associazione Propeller Club Port of Salerno, presieduta dall’avvocato Alfonso Mignone, e dal Rotary Club Salerno, presieduto dal dottor Vincenzo Caliendo. L’evento prevede , dopo il buffet inaugurale, anche un convegno intitolato :”Salerno Porto Mediterraneo : Dalla Fiera di San Matteo alle Zes”. Dopo i saluti delle autorità: il Comandante della Capitaneria di Porto Giuseppe Menna, il Sindaco Vincenzo Napoli, il parroco della Cattedrale Don Michele Pecoraro, l’avvocato Orazio De Nigris, Amministratore Delegato della “Salerno Stazione Marittima SPA”; ci saranno gli interventi , moderati dal giornalista Aniello Palumbo, del dottor Vincenzo Caliendo, presidente del Club Rotary Salerno, dell’avvocato Alfonso Mignone, Presidente del Propeller Club Port of Salerno, della professoressa Amalia Galdi, Docente di Storia Medievale all’Università di Salerno, del dottor Agostino Gallozzi, Presidente di Assotutela, e del dottor Pietro Spirito, presidente dell’Autorità di Sistema Portuale .
Aniello Palumbo