Tempo di musica all’Auditorium Oscar Niemeyer di Ravello, pronto ad accogliere, lunedì 27 maggio, il concerto delle Orchestre del Polo Regionale plettri, etno popolare e jazz dal titolo “Da Sant’Alfonso Maria de Liguori a Pino Daniele”.
L’esecuzione segna il battesimo delle tre neonate orchestre del polo regionale scolastico campano, filo conduttore della serata le musiche dal ‘600 ad oggi.
L’idea è quella di raccontare il Sud, da millenni filtro di tutte le Civiltà del Mediterraneo, con i suoi ritmi febbrili, i rituali eternamente sospesi tra fede e magia, e la scena musicale che, grazie a personaggi come Pino Daniele, vero e proprio “paladino” della fusion, negli ultimi decenni, è riuscita a incontrare, o addirittura fondersi, con musiche generatesi in altre realtà metropolitane, come il blues, il funky, il soul, fondendo consapevolmente culture e linguaggi differenti, da Oriente a Occidente, fino a rappresentare la quintessenza della cultura latina.
Aprirà il concerto l’Orchestra a Plettro diretta dal Maestro Michele de Martino (18 elementi) e composta da mandolini, mandole, chitarre ed un contrabbasso che suonerà celebri melodie napoletane arrangiate ad hoc per l’occasione dai maestri Salvatore Della Vecchia e Giorgio Mellone.
Seguirà l’esibizione dell’ensemble etno-popolare (35 elementi) guidata dal Maestro Espedito De Marino che proporrà arrangiamenti di canzoni celebri come “Napule è” , “Quando” ed altre, del compianto bluesman napoletano.
Chiuderà la kermesse l’Orchestra (23 elementi) guidata dal Maestro Sandro Deidda che rivisiterà in chiave jazz una serie di successi da Bennato a Carosone, da D’Angiò a Mattone.
L’ingresso è libero. Il concerto sarà replicato il 5 giugno nell’Area Archeologica di Paestum.
POLO REGIONALE Un bando regionale indetto dall’Ufficio Scolastico Regionale per la Campania al quale hanno aderito più di 600 ragazze e ragazzi provenienti dai 32 licei Musicali e Coreutici della Campania, che ha portato alla costituzione di sette orchestre (sinfonica, fiati, etnoritmosinfonica, plettri, percussioni, pianoforte, jazz), due cori (di cui uno di voci bianche) e due compagnie di danza (classica e contemporanea). Nasce il Polo Regionale: istituito per la diffusione della cultura coreutica, musicale e teatrale della Campania, riconosce nel Liceo Alfano I di Salerno la scuola Polo (individuata dall’USR Campania) per la realizzazione del progetto.