“Raito inerpica il selciato, anfiteatro del mare, esplode l’abisso del golfo. L’occhio curioso, avido di vita, scruta la lapide stemmata col nome inciso. La vocina flebile, madre, perché quel nome tra il bianco di calce: Ucciso per l’Italia”. Sono i versi suggestivi della poesia “Da Raito alle Fosse Ardeatine”, scritti dal poeta vietrese Enzo Tafuri, dedicati all’eroica figura di Sabato Martelli Castaldi, classe 1896, aviatore pluridecorato della Grande Guerra, artefice della costituzione della Regia Aeronautica e uomo di fiducia di Italo Balbo, di cui divenne Capo di Gabinetto. Arrestato dalle SS, venne rinchiuso nel carcere della Gestapo, in via Tasso a Roma, da dove uscì per essere fucilato alle Fosse Ardeatine il 24 marzo del 1944. La poesia è stata declamata con grande coinvolgimento emotivo, dalla nipote del Generale Martelli, la professoressa Patricia Martelli, durante la cerimonia di donazione all’Aeronautica Militare dei cimeli delle Medaglie d’Oro al Valor Militare alla Memoria dei Generali Roberto Lordi e Sabato Martelli Castaldi e di consegna del restaurato velivolo Reggiane Re 2002 “Ariete”, unico esemplare esistente in Italia del caccia bombardiere prodotto nel periodo bellico dalle Officine Meccaniche Reggiane, in occasione dei 40 anni del Museo Storico dell’Aeronautica Militare inaugurato il 24 maggio del 1977 dal Presidente della Repubblica Giovanni Leone, che ha sede nell’Idroscalo di Vigna di Valle, sul Lago di Bracciano. Con orgoglio il poeta Tafuri ha rappresentato la poesia Italiana e il nostro territorio nel più grande (13.000 mq.) e interessante museo del volo esistente al mondo che accoglie oltre 80 velivoli ed una collezione di motori e cimeli aeronautici che raccontano la storia del volo militare in Italia e quella degli aviatori che ne furono protagonisti. Il poeta Tafuri ha raccontato di aver scritto la sua opera poetica, approvata dallo Stato Maggiore dell’Aeronautica, sollecitato dai nipoti dei Generali Roberto Lordi e Sabato Martelli Castaldi , vittime delle Fosse Ardeatine:” A Raito c’è una lapide che ricorda il generale Sabato Martelli Castaldi, che era originario di Cava Dè Tirreni e aveva una casa in questo bellissimo borgo della Costiera Amalfitana. Questa lapide ha ispirato la mia poesia che ha commosso tutti. Anche me: mentre scrivevo questi versi sentivo profondamente il dolore di questi due eroi”. All’evento hanno partecipato il Ministro della Difesa, Senatrice Roberta Pinotti, il Capo di Stato Maggiore della Difesa, Generale Claudio Graziano, il Capo di Stato Maggiore dell’Aeronautica Militare, Generale di Squadra Aerea Enzo Vecciarelli, oltre al Generale di Divisione Francesco Cannillo, Comandante del Comando Aeronautica Militare di Roma, da cui dipende il Museo, e il Generale di Divisione Giorgio Baldacci, Capo del 5° Reparto Comunicazione dello SMA, che hanno curato ed organizzato l’evento. Presenti anche i sindaci e numerosi studenti delle scuole del territorio La Senatrice Roberta Pinotti ha apprezzato la poesia del poeta Enzo Tafuri, al quale ha chiesto di inviargliela per e – mail, e sottolineato il valore dei due eroi di guerra:” Due grandissimi militari, due aviatori valorosi, due eroi, che scelsero di stare dalla parte giusta. Sono figure che non possiamo dimenticare. Il mondo, i giovani, hanno bisogno di testimoni”.
Aniello Palumbo