Saper riconoscere in modo immediato ed efficace i primi sintomi di un possibile malfunzionamento della tiroide è molto importante per la propria salute.
In Italia sei milioni di persone sono affette da problemi di questo genere, soprattutto donne, che vengono colpite nel 10% dei casi dopo aver avuto una gravidanza ma anche dopo aver superato i 60 anni di età.
I disturbi della tiroide non sono semplici da diagnosticare, perché sono molto simili a quelli di altre patologie e il più delle volte risultano collegati a sintomi che all’apparenza sembrano svincolati l’uno dall’altro.
Proprio per questo è importante mettere in campo una sorta di auto prevenzione, utilizzando semplici regole e consigli, ed effettuare gli appositi esami clinici quando si riscontrano sintomi che possono risultare riconducibili a problemi legati alla tiroide.
Tra le sintomatologie più diffuse che riconducono a problemi tiroidei ci sono i repentini cambiamenti di peso, la mancanza di forza, difficoltà nella digestione e variazioni di umore.
Tenere sotto controllo gli eventuali sintomi e lo stato della propria tiroide è importante, come sottolineato nella nuova sezione di Salutarmente.it, un blog che si occupa di salute e benessere che pubblica contenuti dettagliati frutto di approfondimento delle più recenti ricerche scientifiche nazionali ed estere.
Tra i consigli che riguardano il controllo dello stato di salute della tiroide non può mancare la correlazione tra quest’ultima e l’ipertensione arteriosa.
Gli ormoni tiroidei hanno importanti conseguenze sul cuore e sui vasi sanguigni, e favoriscono l’insorgere dell’ipertensione arteriosa secondaria.
Un eccesso di ormoni tiroidei provoca un aumento dei battiti cardiaci, della forza di contrazione del cuore e della gettata cardiaca.
E’ bene ricordare inoltre che il fumo e il consumo di alcolici hanno effetti negativi sul sistema endocrino e sulla tiroide, portando a una maggiore probabilità di ipertiroidismo, mentre un eccessivo e prolungato abuso di alcool può aumentare il rischio della formazione di un tumore maligno della tiroide.
Da sempre l’attività fisica è amica della tiroide, favorendone il corretto funzionamento, anche se i soggetti ipertiroidei devono evitare allenamenti troppo lunghi e intensi, preferendo esercizi a corpo libero che favoriscono l’insorgere di massa muscolare.
La tiroide regola inoltre l’attività di tutti gli organi, mantenendo l’equilibrio e le loro funzioni.
Essa agisce sul metabolismo, controllando il consumo di ossigeno delle cellule in tutti i tessuti, sul sistema nervoso centrale e regola anche la temperatura corporea.
Un ruolo importante nel controllare la salute della tiroide è rappresentato dalla dieta, dove devono essere preferiti cibi ricchi di iodio come i pesci di mare, crostacei, ma anche i cereali senza glutine quali il riso, miglio, quinoa.
Ottimi per la dieta sono anche i tuberi (patate, ravanelli e barbabietole), uova, carni, affettati senza nitrati, nitriti e lattosio.
Sono consigliate anche le verdure, quali lattuga, spinaci, asparagi, la frutta come banane, kiwi e albicocche e l’utilizzo di sale da cucina arricchito di iodio.
Assolutamente da evitare per garantire una buona cura della tiroide sono cibi che contengono il glutine, il latte di origine animale e tutti i suoi derivati.
Mentre per quello che riguarda le verdure, meglio evitare i pomodori, le melanzane e i peperoni.