Tra gli applausi di circa quaranta operai questa mattina sono stati tolti dai carabinieri a Salerno i sigilli al Crescent, il complesso urbanistico che secondo il progetto avrebbe dovuto ospitare negozi ed alloggi.
Riprendono, dunque, le attività della ditta titolare dell’appalto che potrà ricominciare a lavorare dopo un lungo periodo di inattività di oltre due anni.
Il Crescent venne sequestrato nell’ambito di un processo per presunte irregolarità urbanistiche che vede coinvolto il presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, all’epoca sindaco di Salerno, e altre 21 persone.
Stamattina è stata trovata anche una scritta inneggiante ad Allah su una delle pareti del Crescent: il messaggio, “Allah Akbar” (“Allah è grande), forse è stato lasciato da qualche senzatetto che aveva trovato rifugio tra le mura del Crescent abbandonato.
Sarà necessario mettere in sicurezza il cantiere nel quale sono presenti siringhe, pietre, rifiuti e altri oggetti lasciati da vagabondi e clochard. (ANSA)