Riunione operativa ieri mattina, presso la sala Giunta del Comune di Amalfi, con il Direttore del Distretto dell’ASL Dott. Pio Vecchione. L’incontro è stato indetto da Andrea Reale, responsabile per la sanità della Conferenza dei Sindaci della Costa d’Amalfi, ed è stato presieduto dal Sindaco di Amalfi Dott. Alfonso Del Pizzo, con la partecipazione dell’ Assessore Provinciale Matteo Bottone e del consigliere comunale Alfonso Spada
Erano presenti inoltre il Sig. Andrea Paolillo per il comitato cittadino di Amalfi, la rappresentante sindacale Dott.ssa Maria Rosaria Guerriero, la Cardiologa Dott.ssa Fausta D’Amato nonché le sig.re Venturina Rispoli e Caterina Silvestri in rappresentanza degli infermieri e del personale amministrativo.
L’approfondimento di alcune problematiche riguardanti i servizi sanitari in Costiera si è reso necessario a fronte di talune indiscrezioni relative a possibili delocalizzazioni o riduzioni di servizi concernenti il poliambulatorio di Amalfi. In realtà, si è concluso, una tale eventualità resta per il momento scongiurata, e ciò è valso a tranquillizzare i cittadini e l’Amministrazione della Città di Amalfi.
In particolare, si è concordato con il Direttore Vecchione di velocizzare le procedure relative al Piano Sanitario ASL per il nostro Distretto, da sottoporre al più presto all’esame della Conferenza dei Sindaci, come più volte richiesto e auspicato per una effettiva partecipazione delle comunità locali all’organizzazione dei servizi.
Il Piano Sanitario ASL è finalizzato alla razionalizzazione e ridistribuzione dei servizi sanitari su tutto il territorio, andando a costituire, insieme con l’ospedale Costa d’Amalfi che è incardinato nell’Azienda Ospedaliera Universitaria San Giovanni di Dio e Ruggi D’Aragona , il nuovo sistema della Sanità in Costiera Amalfitana.
Questo sforzo, oltre a vedere coinvolti i vertici dell’ASL e dell’Azienda Ospedaliera, necessita della stretta collaborazione delle amministrazioni comunali così come di uno scatto culturale da parte degli operatori del settore e dell’intera popolazione.
Razionalizzare e ridistribuire deve significare per i cittadini la garanzia di una sanità più efficiente e più completa, rimodulando i settori e implementando le specialità così da incrementare e migliorare i servizi a salvaguardia del diritto fondamentale alla salute, come sancito dalla nostra Costituzione.
Fermo è stato poi l’impegno dei Sindaci a che sia impedito a chiunque di speculare sulla salute per carpire qualche vano momento di notorietà, creando irresponsabilmente incertezze e tensioni per fini personali, in spregio della concretezza dei tanti risultati raggiunti in questi anni.
E’ risultata, infine, unanime l’idea che qualsiasi suggerimento possa essere utile in questo momento di programmazione, ma anche la certezza che le decisioni, una volta esaurita la più ampia e approfondita interlocuzione, vadano prese nelle sedi istituzionali: Ministero, Regione, Comuni, Direzioni Generali Sanitarie, nel rispetto degli operatori del settore ma soprattutto nell’interesse dei cittadini.