È stata approvata durante il Consiglio Comunale dello scorso 29 settembre la delibera che istituisce, per la prima volta, l’imposta di soggiorno nel borgo costiero a partire dal prossimo 1 gennaio.
Il Regolamento, illustrato durante l’assise cittadina dal vicesindaco Michele Siravo in tutti i suoi punti, prevede che il gettito relativo venga destinato a finanziare provvedimenti in materia di turismo, compresi quelli a sostegno delle strutture ricettive, ma anche interventi di manutenzione, fruizione e recupero di beni culturali ed ambientali locali, nonché dei servizi pubblici fruibili anche dai turisti.
La misura della tourist tax, determinata per persona e per pernottamento, sarà articolata in maniera differenziata in base alla struttura ricettiva e quantificata successivamente dalla Giunta Comunale tenendo conto dei dati forniti da Ept e Questura circa le presenze effettive sul territorio di Atrani.
Nella stessa seduta il Consiglio Comunale cittadino ha approvato anche la Commissione Locale per il Paesaggio, nominando i cinque membri effettivi, e una prima variazione al Bilancio di previsione 2015 e Bilancio pluriennale 2015-2017.
L’assessore al Bilancio Michele Siravo ha illustrato al Consiglio le principali voci di variazione, tra cui il contributo regionale “Fondo per l’accesso alle abitazioni in locazione” e l’Iva, ora soggetta al regime dello split payment, registrate sia in entrata che in uscita. Ha quindi sottolineato le minori spese per il servizio idrico per il passaggio all’Ausino, le minori spese per notifica e lavorazione dei verbali dei VV.UU.
Inoltre, ha spiegato l’Assessore, si è registrato, in entrata, un aumento di 20.000 euro dei proventi del parcheggio; quest’anno il parcheggio, grazie anche alle nuove modalità con cui è stato reso il servizio, ha infatti fruttato circa 110mila euro, mentre lo scorso anno le entrate totali ammontavano a circa 87mila euro.
A queste voci si aggiungono, infine, quelle relative alle entrate derivanti dall’occupazione delle aree demaniali per i due matrimoni svoltisi in Atrani nel mese di settembre, segno che il borgo inizia ad inserirsi nel positivo trend dei matrimoni in Costiera.
Da registrare, però, anche l’uscita polemica del gruppo di minoranza “Fare Atrani” prima che si procedesse alle votazioni.
“Il Regolamento per l’istituzione dell’imposta di soggiorno è stato oggetto di disamina e approvazione in Commissione Regolamenti, come da verbale approvato e sottoscritto, dopo averlo esaminato e discusso punto per punto con il gruppo di minoranza. Per tali motivi” sottolinea il vicesindaco Siravo, “non si capisce assolutamente l’atteggiamento del gruppo di minoranza, che ha abbandonato l’aula prima di votare un regolamento in precedenza pienamente condiviso.”Sulla stessa linea il Consigliere Balzamo, intervenuto durante la seduta per sottolineare il suo dispiacere per chi lamenta democrazia per poi scegliere, in maniera autoritaria e perentoria, la linea della rottura: “Certamente questa è una scelta politica legittima ma non amministrativamente corretta, dato che si vota un regolamento che, come nel passato, è frutto di una sintesi fra maggioranza e opposizione, considerata anche la totale ed oggettiva disponibilità di tutti i consiglieri verso il singolo cittadino e verso il gruppo Fare Atrani nel doveroso rispetto della democrazia e dei ruoli di maggioranza e opposizione.”