Lo scorso 18 Ottobre si è svolto a Roma la “Giornata europea per l’accesso ai finanziamenti”, evento promosso da Bruxelles, per presentare l’azione della Commissione Europea a favore del credito alle imprese, in particolare le PMI.
In occasione di questo appuntamento, è stato presentato dal vicepresidente della Commissione europea, responsabile per l’Industria e l’Imprenditoria, Antonio Tajani, il nuovo programma dell’Unione Europea, denominato COSME, esclusivamente consacrato al sostegno delle piccole e medie imprese, attivo per il prossimo periodo di programmazione 2014-2020.
Nell’attuale contesto di crisi, per le piccole e medie imprese (PMI), da cui l’UE si attende la creazione dell’85% dei nuovi posti di lavoro nel settore privato, l’accesso ai finanziamenti permane difficile e finché durerà la stretta creditizia, per le imprese in questione sarà impossibile investire o ampliare le proprie attività, con risvolti negativi sulla crescita e l’occupazione in Europa.
Con il nuovo programma COSME, l’Europa è pronta a mettere sul tavolo per il prossimo settennio, 2,3 miliardi di euro, che saranno impiegati per facilitare l’accesso al credito delle PMI: il 60% del budget di COSME sarà destinato a garantire prestiti e capitale di rischio, mentre il restante 40% sosterrà molti dei programmi già in atto, compreso il co-finanziamento della Rete aziendale europea (EEN), con oltre 600 uffici in Europa e nel mondo.
Sosterrà, inoltre, l’internazionalizzazione delle PMI, l’Erasmus per i giovani imprenditori, la formazione all’imprenditorialità, l’help desk sui diritti di proprietà intellettuale e la riduzione degli oneri amministrativi.
Attraverso questo strumento di finanziamento, l’Europa mira ad incrementare la competitività delle PMI sui mercati, anche internazionali, sostenendo l’accesso al credito ed incoraggiando la cultura imprenditoriale, inclusa la creazione di nuove imprese.
A beneficiarne saranno le imprese, soprattutto PMI, ma anche aspiranti imprenditori che desiderano creare una impresa propria e la pubblica amministrazione, che riceverà assistenza nell’elaborazione e attuazione di riforme politiche efficaci.
Il COSME non erogherà direttamente contributi finanziari, ma sosterrà le imprese per il tramite di intermediari finanziari (banche, società di leasing, società di mutua garanzia o fondi di capitale di rischio) fornendo garanzie e contro garanzie per i prestiti alle PMI, fino ad un importo di 150 000 euro, ed investendo capitale proprio in fondi che forniscono capitale di rischio prevalentemente alle imprese nella fase di crescita.
Idealmente il nuovo programma dell’Unione Europea, prosegue le attività inserite nell’attuale programma quadro per la competitività e l’innovazione (CIP), attivo fino alla fine del 2013, grazie al quale dal 2009, con fondi UE dati in garanzia per prestiti e capitale di rischio, sono state finanziate 250.000 PMI, che altrimenti non avrebbero ottenuto credito, generando circa 220.000 posti di lavoro.
Per il nuovo programma l’impatto stimato è di oltre 20 miliardi di prestiti e 4 miliardi di capitale di rischio a favore di circa 350.000 imprese da qui al 2020.