Chi dovrebbe pagare non paga e chi ha diritto di ottenere benefici finisce col contare solo danni alla propria attività. Per ribadire la necessità di un radicale intervento a favore delle migliaia di aziende creditrici nei confronti dello Stato di spettanze acquisite, Cia Campania incontrerà domani giovedì 15 marzo, insieme a tutta la nuova direzione nazionale di Cia- Agricoltori Italiani, il direttore di Agea – Agenzia per le erogazioni in agricoltura Gabriele Papa Pagliardini.
“Tra conflitti di competenze – sottolinea Alessandro Mastrocinque, presidente di Cia Campania – piattaforme informatiche inefficienti e procedure macchinose, i ritardi nella compilazione e nella lavorazione delle istruttorie avviate da migliaia di agricoltori campani diventano un peso enorme da sopportare, finendo con danneggiare chi invece per legge avrebbe diritto a vedersi riconosciuti dei benefici”.
Sul tavolo anche il difficile rapporto tra Agea e Regioni nella gestione dei Piani di Sviluppo rurale. Su questo fronte la Campania registra un ritardo di spesa macroscopico, con solo il 6% di risorse effettivamente erogate rispetto a quanto previsto dalla programmazione PSR. “Il rischio disimpegno è dietro l’angolo e non possiamo permetterci ulteriori ritardi amministrativi, lo stato e la burocrazia la smettano di esserci nemici”, continua Mastrocinque.
Su questo punto numero uno di Cia Campania interviene anche sulla recente richiesta di proroga dei termini di scadenza dei bandi PSR per l’ammodernamento delle aziende agricole (4.1.1) e per il progetto integrato giovani (4.1.2 e 6.1.1) avanzata dal Collegio dei Periti Agrari della Provincia di Salerno, laddove adducono come ragioni della proroga presunti ritardi dei CAA nella compilazione dei fascicoli aziendali. “I CAA – chiarisce Mastrocinque – sono perfettamente in grado di far fronte alle richieste delle imprese, semmai sarebbe il caso di evidenziare, come del resto i Periti Agrari correttamente fanno, la farraginosità e inefficienza dei sistemi informatici SIAN e AGEA”.