L’acronimo ETF deriva dall’inglese Exchange-Traded Fund, che in italiano può essere tradotto come fondo negoziato in borsa. Un fondo negoziato in borsa è un paniere di titoli – azioni, obbligazioni, materie prime o qualche combinazione di questi – che si possono acquistare e vendere attraverso un broker. Negoziare ETF su TRADE.com, ad esempio, e’ diventato sempre più facile e popolare. Gli ETF offrono le migliori caratteristiche di due asset alquanto popolari:
- Hanno i vantaggi dovuti alla diversificazione che sono tipici dei fondi comuni d’investimento
- Imitano la facilità con cui vengono scambiate le azioni sul mercato azionario, pur non essendo semplici titoli azionari.
Come qualsiasi prodotto finanziario, gli ETF non sono una soluzione ideale per chiunque e in qualsiasi situazione. Dal nostro punto di vista, e’ opportuno valutarli in base ai loro meriti, compresi i costi di gestione e le commissioni (se presenti), nonché alla facilità con cui possono essere acquistati o venduti.
Come funzionano gli ETF?
In breve, gli ETF vi danno la possibilità di acquistare e vendere un paniere di attività senza dover acquistare tutti i componenti singolarmente. Immaginate di acquistare un gruppo di molte azioni, a volte centinaia, con un solo click.
Un ETF funziona così: Esempio
Poiché ci si deve appoggiare ad un broker per negoziare ETF, faremo un esempio per Negoziare ETF su TRADE.com.
Il fornitore del fondo possiede le attività sottostanti, progetta un fondo per monitorarne la performance e poi vende le azioni di quel fondo agli investitori. Gli azionisti possiedono una parte di un ETF, ma non le attività sottostanti del fondo.
Ciononostante, gli investitori in un ETF che tiene traccia di un indice azionario ricevono pagamenti di dividendi forfettari per le azioni che compongono l’indice.
Mentre gli ETF sono progettati per tracciare il valore di un’attività sottostante o di un indice – ecco un esempio da Il Sole 24 Ore – essi vengono scambiati a prezzi determinati dal mercato che di solito differiscono da quell’attività.
Quali sono le differenze principali tra ETF e CFD?
I CFD, dall’inglese Contracts for DIfference, sono più recenti rispetto agli ETF. Un CFD è un contratto tra un acquirente e un venditore per un particolare bene, in cui una parte si impegna a pagare all’altra la differenza di prezzo tra il prezzo di apertura e quello di chiusura del contratto. I CFD su indici sono derivati, dove di solito si deve pagare dal 5% al 10% del prezzo dell’attività sottostante per prendere una posizione.
Ecco le differenze principali:
- Negli ETF dovete pagare l’intero prezzo del sottostante, mentre nei CFD, accettate di ricevere o pagare la differenza di prezzo tra la data di apertura e la data di chiusura del contratto.
- Gli ETF non sono soggetti ad alcun onere di interesse durante il periodo in cui li detenete. I CFD, invece, comportano un interesse.
- I CFD sono solitamente utilizzati per le strategie a breve termine, mentre gli ETF sono solitamente utilizzati per un periodo di tempo più lungo.
- I CFD hanno un alto rischio e un alto potenziale di ricompensa, mentre gli ETF sono orientati verso guadagni più modesti su un periodo di tempo più lungo.
Come negoziare gli ETF?
Gli ETF più famosi comprendono quelli relativi a mercati finanziari, materie prime, settori economici e altri. Di seguito ne vengono riportati solo alcuni.
TRADE.com semplifica l’intero processo e per questo motivo risulta semplice negoziare ETF su TRADE.com, poiché questo broker offre ETF con leva in maniera facile tramite una piattaforma online intuitiva e a prova di utente. Inoltre, questo broker risulta essere regolamentato da diversi paesi europei e non.