Formazione dei giovani attraverso corsi specifici e tirocini. Ma poi anche formazione rivolta ad associazioni ed organismi sul territorio che, nell’ambito delle politiche per i giovani, acquisiscano la capacità di progettare in proprio, in questo modo affrancandosi dalla politica e mettendo in campo progettualità che abbiano la possibilità di accedere ai fondi su scala regionale, nazionale e comunitaria.
E’ questo il cuore del partenariato tra comune di Eboli ed associazione nazionale Amesci, che è stato illustrato questa mattina nel corso di una conferenza stampa. «Individuare risorse per giovani è un merito d questa amministrazione comunale – ha esordito il presidente di Amesci, Enrico Borrelli -. Gli obiettivi di formazione che ci poniamo passano attraverso il volontariato, il servizio civile ed il tirocinio. Si tratta di occasioni di arricchimento, che vorremmo trasferire anche alle associazioni».
Il via libera al rapporto di partenariato arriva anche dall’organismo diretto dei giovani attraverso le parole del presidente del Forum dei Giovani di Eboli, Gino Monaco: «Con questa Amministrazione c’è stato uno scatto in avanti un termini di attenzione per i giovani e la scelta di Amesci significa appunto programmazione, abbandonando l’improvvisazione degli anni scorsi». Intanto, il Comune di Eboli, nonostante i ritardi con cui erano state portate avanti le politiche giovanili nel passato, è riuscito ad agganciare a finestra del servizio civile dello scorso 15 ottobre.
«L’ultima finestra è una notizia importante, perché se riuscissimo ad impiegare nel servizio civile qualche decina di giovani, avremmo raggiunto un importante obiettivo», commenta il sindaco di Eboli, Massimo Cariello. Sulle polemiche che qualcuno, seppure in maniera isolata, ha voluto montare circa il rapporto con Amesci, il primo cittadino di Eboli è stato chiaro: «Abbiamo voluto fortemente questo partenariato, perché ci garantisce formazione ed occasioni per i nostri giovani. Amesci non da ora, e non solo in questo territorio, è garanzia di conoscenze e ci garantisce inoltre la possibilità di partecipare in maniera attrezzata ad importanti bandi riservati alle attività per i giovani. Voglio essere chiaro: Eboli era carente nelle politiche giovanili, ma da adesso si cambia passo e si mettono i giovani in condizione di acquisire importanti esperienze formative. Amesci è un investimento, già tra un anno tireremo le somme e verificheremo il ritorno che questo partenariato ci garantisce».
Il sindaco Cariello ha riservato un passaggio anche al programma Garanzia Giovani: «Sarà un’occasione per i giovani di mettersi alla prova e per i datori di lavoro di verificare competenze e disponibilità. Siamo consapevoli del disagio che vivono i giovani, perciò anche in questo campo mettiamo a disposizione le competenze di Amesci, perché il “disagio” si trasformi in “agio”. E poi stiamo valutando la possibilità di organizzare tirocini e stage con l’Università, ma in ogni caso a novembre ci sarà un Consiglio Comunale monotematico sui giovani per valutare gli indirizzi nel campo delle politiche giovanili. Trattenere la delega delle politiche giovanili, pur in stretta collaborazione con il consigliere comunale Carmine Busillo, impegnato quotidianamente in questo settore, significa dare importanza particolare alle politiche per i giovani».