Nella mattinata odierna, all’esito di un’articolata indagine coordinata dalla Procura della Repubblica di Napoli – Direzione Distrettuale Antimafia (Procuratore Aggiunto Dott. Filippo Beatrice), militari del Nucleo di Polizia Tributaria della Guardia di Finanza di Napoli hanno dato esecuzione a un’ordinanza emessa dal GIP presso il Tribunale di Napoli, che ha disposto l’applicazione della misura cautelare degli arresti domiciliari a carico di Enrico Salvatore SANGERMANO, ex Direttore Regionale Campania dell’Agenzia delle Entrate, nonché di Silvana PANE, titolare della società GLOBECO S.p.A. di Piano di Sorrento.
Tra gli indagati figurano anche il dott. Mattia BARRICELLI (attuale Direttore Provinciale Napoli II dell’Agenzia delle Entrate) ed il dott. Salvatore CORTESE (Capo Settore Controlli presso la Direzione Regionale Campania dell’Agenzia delle Entrate), nei confronti dei quali è stato disposto dal GIP l’interrogatorio preventivo ai fini dell’ eventuale applicazione della misura interdittiva della sospensione dall’esercizio dei pubblici uffici.
All’ex Direttore Regionale Campania dell’Agenzia delle Entrate sono contestati i delitti di corruzione, concussione, abuso d’ufficio e falso ideologico in atti pubblici. Le indagini di polizia giudiziaria hanno inizialmente riguardato alcuni provvedimenti di . annullamento in autotutela disposti dall’ex Direttore Regionale a favore di società appartenenti al noto “gruppo imprenditoriale Ragosta”, facente capo a RAGOSTA Fedele, già colpito da misura cautelare personale nella primavera del 2012. Particolare rilievo probatorio, a tal riguardo, ha assunto l’annullamento in autotutela di un avviso di accertamento emesso nei confronti della società IMMOBILGEST Srl, annullamento che – alla luce delle attuali risultanze investigative – è risultato disposto in assenza dei necessari presupposti, tanto da essere successivamente revocato attraverso l’emissione di un nuovo avviso di accertamento all’esito di uno specifico interessamento dell’Ufficio Audit della Direzione Centrale dell’Agenzia delle Entrate, attivato dalla ricezione di un esposto anonimo.
Dallo sviluppo delle investigazioni sono poi emerse ulteriori vicende di rilievo investigativo, approfondite sia attraverso prolungate intercettazioni telefoniche che attraverso specifiche acquisizioni documentali, avvenute anche tramite perquisizioni domiciliari, come quella che ha interessato il medesimo SANGERMANO nel giugno 2012, in occasione della quale è stato anche riscontrato il possesso, ritenuto ingiustificato, di banconote contanti per circa 40 mila euro, sottoposte a sequestro.
Tra le plurime-fattispecie delittuose che sono state oggetto di accertamento, si segnala, in primo luogo, quella in cui è coinvolta Silvana PANE, anch’essa colpita dalla misura degli arresti domiciliari, nella veste di titolare della citata società GLOBECO S.p.A., a favore della quale il SANGERMANO si è attivato (secondo le indagini, con il concorso del predetto Salvatore CORTESE), per promuovere il riconoscimento di un’agevolazione fiscale riservata agli investimenti effettuati in territori economicamente svantaggiati, consistente in particolare in un credito di imposta per l’acquisto di due rimorchiatori, che la GLOBECO SpA ha poi noleggiato a due diverse società, operanti in territori per i quali non spettava tale agevolazione.
In cambio della propria “intercessione” (peraltro non andata a buon fine in quanto, a seguito di contrario parere della Direzione Centrale Accertamento dell’Agenzia delle Entrate, il credito di imposta è stato completamente disconosciuto), l’ex Direttore Regionale ha comunque ottenuto l’assunzione, presso la predetta GLOBECO S.p.A., del proprio nipote il quale, peraltro – come è risultato dagli accertamenti compiuti dalla Guardia di Finanza – ha percepito regolare retribuzione pur non avendo di fatto prestato la propria attività lavorativa presso l’azienda in rassegna.
Un altro rilevante capo di imputazione riguarda l’anomalo annullamento in autotutela di un legittimo avviso di rettifica e liquidazione emesso nei confronti di un contribuente, esercente l’attività di parrucchiere in Roma, annullamento che l’ex Direttore Regionale aveva “promesso” ad un alto dirigente dell’Agenzia delle Entrate ed ha ottenuto- secondo le indagini, con il concorso del predetto Mattia BARRICELLI (nella veste pro tempore di Direttore Provinciale dell’Agenzia delle Entrate di Salerno)- anche ricorrendo alla prospettazione di ingiuste sanzioni disciplinari a danno del funzionario dell’Ufficio Territoriale di Salerno che avrebbe dovuto provvedervi, ma che aveva invero manifestato il suo dissenso in proposito. Le investigazioni hanno inoltre fatto emergere plurimi casi di false presenze in servizio, spesso correlate ad un uso improprio del badge, nonché irregolarità nello svolgimento di un concorso interno per il passaggio alla terza area funzionale, gestito dalla Direzione Regionale Campania e per il quale il dotto SANGERMANO rivestiva la funzione di Presidente della Commissione esaminatrice. In relazione a tale ultima fattispecie sono indagati anche altri funzionari dell’Agenzia delle Entrate, in qualità di membri della Commissione esaminatrice per l’ipotesi di falso ideologico in atti pubblici.