Dodici opere disegnate a matita: corpi di donne e di uomini senza testa, senza mani eppure di straordinaria e stravolgente bellezza sono state raccolte nel nuovo calendario del famoso artista salernitano Pietro Lista “Corpora” che è stato presentato negli ampi spazi espositivi della “Saledil” dell’imprenditore salernitano Carmine Nobile:” Un appuntamento che è ormai diventato per noi una tradizione. Pietro Lista è un grande e importante artista , ma soprattutto è un nostro caro amico che ogni anno ci stupisce con i suoi disegni che noi raccogliamo in un calendario che doniamo con piacere alla città”. I tanti ospiti che hanno partecipato all’evento hanno ricevuto il calendario che è stato reso unico dal Maestro Lista che a ognuno ha dedicato un suo segno, una sua dedica personalizzata. Per l’occasione sono state esposte le dodici opere raccolte nel calendario. “Per me il numero dodici ha un significato particolare: dodici sono i mesi, dodici sono gli Apostoli. Mia madre mi ha chiamato Pietro perché sognò San Pietro, il Principe degli Apostoli. Quando vado a comprare il materiale per dipingere, compro sempre dodici tele, dodici pennelli, dodici colori neri, dodici rossi: è una mia fissa”. Il testo critico del calendario è stato affidato ad Annick Liot che ha spiegato che l’opera di Pietro Lista si situa al di là di tutte le avanguardie:” L’immagine di Lista non scivola mai verso rappresentazioni descrittive: è il segno soltanto che contiene in sé tutta la carica erotica e fantasmica. Le figure stilizzate, le forme aleatorie, quasi fluide, sono altrettanti simboli sessuali che codificano il linguaggio pittorico di Pietro Lista”.
L’artista salernitano, nato nel 1941 a Castiglione del Lago (Perugia), ama molto il corpo umano:” Sono legatissimo all’erotismo della carcassa umana: la mia iconografia è il corpo umano, anche deformato”. Deformazione del corpo che Lista ha appreso da Picasso:” Ho una biblioteca bellissima con tanti testi su che ogni tanto vado a rivedere. Lui ha avuto la capacità di conservare la bellezza del corpo umano pur sfasciandolo: amo diversi artisti, ma il disegno di Picasso mi interessa particolarmente”. Per Pietro Lista la figura è un pretesto:” Mi serve per raccontare il mio segno: di grande poesia, sciolto; come una specie di fluido che esce dal mio cervello, scende nella mia mano e disegna il racconto del corpo umano che è di una bellezza travolgente. Il mio non è il disegno dell’Accademia, anche se vengo dal figurativo: il mio corpo umano è acefalo, deformato. A me interessa la deformazione del corpo umano. La mia pittura è visionaria”. Lista, che lavora anche la creta, la ceramica, sta lavorando alla pubblicazione del suo nuovo libro” Peneide”. E’ eternamente innamorato della vita:” Sono un ragazzo di quasi ottant’anni: sono una persona libera, spontanea, autentica, generosa, piena d’amore per il mondo. Ancora oggi quando sento l’Inno d’Italia mi viene un nodo alla gola e piango. Prima di morire ho un sogno che vorrei realizzare: creare una Fondazione, nel Comune di Fisciano che, grazie al Sindaco Vincenzo Sessa, mi ha dato in comodato d’uso un palazzo che però ha bisogno di essere restaurato”.
Aniello Palumbo