Il presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca, in qualità di responsabile della sicurezza sanitaria nella regione, ha chiesto al Ministeri della Giustizia e dell’Università che, per la imminente ripresa degli orali della sessione 2018 degli esami di abilitazione alla professione forense, venga disposto l’espletamento in modalità a distanza e che, per la sessione 2020, l’esame di abilitazione alla professione di avvocato si svolga con un’unica prova orale, sempre a distanza, in forma telematica, come avvenuto per moltissime altre professioni. Lo rende noto, in una nota, Claudia Majolo, del Foro di Napoli, presidente dell’Upa (Unione Praticanti Avvocati) che ha discusso dell’obsolescenza dell’esame di abilitazione alla professione in una diretta su Fb a cui hanno preso parte, tra gli altri, anche la senatrice Lonardo, il presidente della Prima Commissione esami Milano Salvemini e il governatore De Luca.
Con Riccardo Prisciano e Federica Torta, entrambi componenti dell’Upa, Claudia Majolo, già portavoce di numerose iniziative in tal senso essendo affetta una malattia immunodepressiva e di conseguenza maggiormente esposta al pericolo di contagio, ha ricordato l’impraticabilità dell’esecuzione della prova in tempi di pandemia in quanto l’esame “vede impegnati, contemporaneamente, migliaia di candidati, per tre giorni, radunati in file interminabili per raggiungere la loro postazione”.
L’unica prova orale svolta con modalità a distanza, inoltre, è già stata disposta per gli esami di abilitazione all’esercizio delle professioni di dottore agronomo e dottore forestale, agrotecnico, architetto, assistente sociale, attuario, biologo, chimico, geologo, geometra, ingegnere, perito agrario, perito industriale, psicologo, odontoiatra, farmacista, veterinario, tecnologo alimentare, dottore commercialista, esperto contabile e revisore legale. (ANSA).