Coronavirus, crowdfunding per ospedale di Vallo.

Kyneticsocial agenzia web di Salerno specializzata nella gestione dei social network come Facebook, Instagram, Linkedin, acquista mi piace e follower italiani garantiti ed aumenta la visibilità dei tuoi social

Una raccolta fondi a sostegno dell’Ospedale “San Luca” e dell’Associazione Protezione Civile Gruppo Lucano di Vallo della Lucania. Promossa insieme a “Da Zero”, brand enogastronomico che ha portato in tutta Italia la pizza del Cilento, e “Banca del Cilento di Sassano e Vallo di Diano e della Lucania”, DeRev lancia sullapropria piattaforma di crowdfunding un’iniziativa a sostegno di due fondamentali presidi del territorio cilentano per contrastare l’epidemia da Covid-19.

Parte di una più articolata rete di iniziative avviata dalla società specializzata in comunicazione digitale e social media, la campagna di crowdfunding a favore dell’Ospedale San Luca e della Protezione civile di Vallo della Lucania nasce anche dal legame che unisce al territorio cilentano il fondatore di DeRev, Roberto Esposito, nato a Vallo della Lucania.

 

Il “San Luca” è la struttura sanitaria di riferimento per l’intero comprensorio, fatto di piccole realtà disseminate tra le colline e il mare del Parco Nazionale del Cilento. Potenziare i mezzi a disposizione di questo centro sanitario significa rafforzare un intero Territorio e offrire una più sicura assistenza alla popolazione. La Protezione Civile di Vallo della Lucania è a sua volta un punto di riferimento per tutte le situazioni di emergenza. I volontari prestano la loro opera con grande dedizione, con poche risorse e mezzi a loro disposizione.

 

Abbiamo messo a disposizione la nostra piattaforma di crowdfunding – afferma Roberto Esposito, Ceo di DeRevper ospitare le campagne di raccolta fondi destinate alle realtà impegnate nel contrasto all’emergenza sanitaria. È il nostro impegno concreto e un atto dovuto per stare vicino a medici, infermieri e volontari che stanno combattendo ogni giorno in prima linea contro la diffusione del Coronavirus”.