“A Salerno va garantita la consegna del cibo a domicilio. È un servizio per i cittadini, è attività importante per i ristoratori, le pizzerie e per le stesse pasticciere”.
Così Luca Lamberti e Gaetano Amatruda dell’Associazione ‘Andare Avanti’, rilanciando una proposta di Stefano Caldoro, Giampiero Zinzi e di parte della Lega campana.
“L’ordinanza n.25 con la quale la Regione vieta il delivery per la ristorazione e’ – ricordano l’imprenditore ed il giornalista – una mazzata per intere categorie, in altre Regioni, nel resto dell’Europa, questo servizio è possibile. Ai titolari di attività va garantita la scelta, chi vuole deve essere messo nelle condizioni di lavorare. Senza aperture al pubblico ma solo per il servizio a domicilio. Nelle nostre case arriva posta, arrivano tasse, multe, bollette, arrivano pacchi di Amazon e non si capisce perché non dovrebbe arrivare cibo”.
“Soprattutto – dicono i due salernitani – nella settimana di Pasqua si garantirebbe un servizio alle famiglie e si darebbe un primo segnale alle imprese. Lentamente e rispettando le norme di sicurezza si deve riprendere”.
“La scarsa organizzazione sanitaria non sia l’alibi per mettere in ginocchio chi vuole e può lavorare” concludono