“A Salerno fino al 30 giugno avevamo una situazione con contagi zero. Dal 30 giugno ad ora abbiamo registrato 24 contagi”. A dirlo il sindaco di Salerno Vincenzo Napoli, questa mattina a Palazzo di Città in un incontro con la stampa.
“La situazione – ha aggiunto Napoli – è monitorata dalla Asl che fa delle verifiche su tutti i contatti che i contagiati hanno avuto. Bisogna occuparsi di questa vicenda, avendo un atteggiamento prudente ma scientifico. Al momento la situazione è assolutamente sotto controllo. Questo ci impone, comunque, comportamenti adeguati: distanza di sicurezza, lavarsi le mani, uso della mascherina nei luoghi chiusi sono semplici accorgimenti che devono diventare degli automatismi da fare per la salute di tutti”. Non è escluso, comunque, da parte del sindaco anche provvedimenti più duri qualora le regole non vengano rispettate.
“Ho dato disposizione al Comando della Polizia Municipale – ha annunciato – di intensificare le verifiche dei locali dove gli avventori devono entrare muniti di mascherina. Dal canto loro i gestori dei locali, e non mi riferisco solo ai bar, ristoranti e pizzerie ma a tutti gli esercizi commerciali, devono essere dotati dei presidi di sicurezza e monitorare che i propri clienti facciano lo stesso.
Qualora questa semplice prescrizione dovesse essere disattesa, potremmo arrivare alla chiusura immediata degli esercizi commerciali. Sono misure drastiche ma necessarie”.
Sull’ipotesi di eventuali screening di massa, soprattutto nel rione Carmine, il sindaco ha aggiunto che “lo deciderà l’Asl se lo reputerà opportuno. Credo che fare i tamponi in modo indiscriminato non serva a qualcosa. Servono tamponi mirati secondo una logica di verifica statistica e di controllo puntuale laddove si ritiene necessario”.
Intanto ha ribadito che “allo stato dell’arte sicuramente non vi è alcuna ipotesi di zona rossa per il rione Carmine. Mi auguro che non arriveremo a tanto. Per definire una zona rossa ci devono essere dei parametri. Noi monitoriamo comunque la situazione. Facciamo in modo, tutti insieme, che ciò non avvenga”. (ANSA).