Coraggio Salerno chiede al Comune di Salerno che le spiagge cittadine siano restituite alla loro natura di “bene comune”.
Nei giorni scorsi ci siamo recati agli uffici comunali per protocollare le richieste e le proposte per la gestione delle spiagge libere ed attrezzate che possiamo riassumere in questo documento.
Chiede una riqualificazione significativa delle spiagge libere, e una progressiva restituzione di spiaggia alla libera fruizione da parte dei concessionari degli stabilimenti balneari.
Chiede che gli accessi alla spiaggia libera (Torre Angellara tra la scogliera e il vecchio Arenella, Mercatello tra Lido Mercatello e LIDO, tra il Nuovo Mercatello e il lido Colombo, spiaggia e scogliera prima del polo nautico, spiaggia del porticciolo, da Lido Caravella al bar Marconi, Torrione altezza ex Ostello della Gioventù, spiaggia del porto, ma anche le spiagge libere della litoranea fino al confine con Pontecagnano) siano segnalati, tutelati, ripristinati e garantiti da servizi pubblici che garantiscano:
- Pulizia quotidiana della spiaggia;
- Sorveglianza (distanziamento degli ombrelloni come da protocollo Covid)
- Salvamento;
- Servizi igienici (bagni, spogliatoi, docce);
- Passerella per raggiungere la battigia;
- Che non siano rilasciate sulle spiagge libere nuove concessioni sia balneari che per la realizzazione di depositi di attrezzature a supporto della balneazione.
- Rimozione di eventuali materiali di risulta delle attività in concessione (legno, metalli, etc).
- Che venga tutelato il diritto di tutti a godere del paesaggio e della vista del mare, e dunque la rimozione di tutto ciò che lo impedisce: delimitazioni in rete metallica, cordoli in cemento con ringhiere, cabine e tutto ciò che produce analoghi “effetti barriera”.
- Che i concessionari di spiagge attrezzate garantiscano la discesa libera e gratuita all’arenile, come da disposizione di legge, e che ogni stabilimento installi, obbligatoriamente, una passarella per l’accesso ai portatori di handicap.
- Che siano effettuati opportuni controlli sugli sbocchi degli scarichi (che insistono tutti sulle spiagge libere) per verificare se siano ancora in uso e se portino a mare acque reflue non depurate, prendendo nel caso gli opportuni provvedimenti.
- Che si impedisca l’uso della spiaggia libera come deposito di barche, pattini, lettini e altri materiali di uso privato.
- Che si restituisca decoro al versante “stradale” della spiaggia;
- Che la cittadinanza sia coinvolta nelle scelte dell’amministrazione relativamente all’uso dei beni comuni.