Si è tenuto nel corso del pomeriggio di sabato, presso la sala conferenze del complesso Ave Gratia Plena, il convegno organizzato dal Circolo Proudhon Salerno dal titolo “La corsa all’Eliseo. La Francia tra populismo ed europeismo”.
Introdotti da Mariano Picarella, esponente del circoli di lettori salernitani, e moderati dal giornalista Andrea Pellegrino i relatori della serata si sono soffermati sugli scenari possibili tra il primo turno delle presidenziali francesi previsto per il 23 aprile e il secondo che si terrà il 7 maggio.
Sebastiano Caputo, direttore del giornale online L’Intellettuale Dissidente, ha ricordato l’importanza di alcune tematiche in questa campagna elettorale come l’immigrazione e il rapporto futuro della Francia con l’Unione Europea. Caputo ha anche sottolineato come i due principali sfidanti accreditati per il ballottaggio di maggio, la leader del Front National Marine Le Pen e Emmanuel Macron del movimento En Marche, nei confronti televisivi e nelle manifestazioni pubbliche si attacchino reciprocamente perchè hanno individuato nell’altro il candidato antitetico alle proprie posizioni e quindi ideale per la sfida del secondo turno che polarizzerà l’intera cittadinanza.
Vincenzo Sofo, fondatore del think tank Il Talebano, ha delineato abilmente le differenze tra le due anime del Front National. Una legata all’attuale leader Marine Le Pen e artefice dell’opera di “dedemonizzazione” del partito sotto il lavoro di Florian Philippot e l’altra più tradizionalista rappresentata da Marion-Marechal Le Pen. Sofo ha anche ricordato come i francesi abbiano una storia diversa dagli italiani e siano legati fortemente al concetto di nazionalismo che nei parametri odierni si sta articolando sotto le parole chiave di sovranità e identità.