Contro Agrigento arriva la prima sconfitta interna per la Givova Scafati.

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baldassarre2Bellissime coreografie e grande partecipazione di pubblico non sono bastate per il successo, facendo invece da contorno alla terza sconfitta stagionale della Givova Scafati, messa al tappeto 70-72 dal Moncada Agrigento al PalaMangano. La sfida, caratterizzata dalla disputa all’insolito orario di pranzo domenicale (palla a due ore 14:15) e dalla diretta televisiva dinanzi alle telecamere di Sky Sport 2 HD, ha premiato il team ospite in quello che era stato preannunciato come il big match della dodicesima giornata del girone ovest del campionato di serie A2. Si sono affrontate sul parquet di Viale Della Gloria la prima e la terza in classifica, due delle migliori formazioni della categoria, che si sono rese protagoniste di una gara equilibrata e combattuta. Alla fine l’ha spuntata la squadra che ha mostrato di avere qualcosa in più in termini di motivazioni ed intensità, così infliggendo la prima sconfitta interna stagionale al team dell’Agro, che conserva comunque la vetta solitaria della graduatoria del raggruppamento.

Nel primo quarto di gara, le due contendenti si studiano a vicenda, decidono di non farsi male da subiti e danno vita ad una gara macchinosa, poco avvincente, nella quale lo spettacolo ne esce penalizzato (tanti errori, sia da una parte che dall’altra), ma la sfida resta in equilibrio. Solo nelle ultime battute di gioco della frazione, la Givova Scafati (bene Simmons) riesce ad allungare leggermente il passo (20-14).
Pur senza indossare i panni dei padroni della contesa, i locali (bene Crow) continuano a tenere il naso avanti, fino a quando il play avversario Piazza (rientrato dopo circa due mesi per un infortunio) decide di prendere per mano la squadra, conducendola al primo pareggio (28-28 a 4’25’’) e poi, con l’aiuto di De Laurentiis, al primo sorpasso (30-32 a 3’02’’), che costringe coach Perdichizzi a chiamare il suo primo time-out, che però cambia di poco le cose. All’intervallo, infatti, il tabellone elettronico sorride al Moncada Agrigento (34-36).

rimbalzo simmons2Dopo la pausa, Portannese e Loschi provano a suonare la carica e lanciano i compagni all’arrembaggio dell’avversario. Il ritrovato atteggiamento aggressivo e dinamico premia i gialloblù che, sospinti dal calore del proprio pubblico, costringono coach Ciani a chiamare time-out (a 6’36’’ sul 44-38). In meno di un amen, i suoi ragazzi, trascinati da Eatherton e Martin, costruiscono un break di 2-9 (48-39 a 4’57’’ a 50-48 a 2’32’’), che riapre la contesa (56-52 il finale del terzo quarto).
Poche azioni ed il sorpasso siciliano si concretizza, grazie ad una tripla di Chiarastella (56-57 a 8’35’’), per poi allungarsi fino alla sua massima estensione sul +9 (57-68 a 2’28’’). I padroni di casa commettono una lunga serie di inconsueti errori al tiro, tali da pregiudicarne il rendimento, ma, nelle ultime battute di gioco, hanno un sussulto d’orgoglio e riescono a riaprire in extremis la sfida (69-71 a 11’’ con una tripla di Mayo). Non riescono però a piazzare la stoccata decisiva: sul punteggio di 69-72, infatti, a 2’’ dal termine, Mayo (in seguito ad un fallo subito) va in lunetta, realizzando il primo tiro libero, sbagliando appositamente il secondo con la speranza di recuperare il rimbalzo ed andare a segno, ma, pur riuscendo a recuperare lui stesso per ben due volte il rimbalzo, non riesce nell’impresa di concretizzare. Finisce così con la vittoria del Moncada Agrigento per 70-72.

Dichiarazione di coach Giovanni Perdichizzi: «Complimenti ad Agrigento, perché, mantenendo lo stesso assetto di squadra che nella passata stagione è arrivata in finale, è venuta a giocarsela a viso aperto a Scafati ed ha meritatamente vinto. Noi dobbiamo riflettere su quelle tante piccole cose che, sia in difesa che in attacco, non hanno funzionato e sulla non felice prestazione al tiro che, in passato, ci aveva tolto le castagne dal fuoco. Dobbiamo ritrovare il gioco interno ed essere più bravi ad innescare meglio i nostri terminali offensivi. E’ stata una partita condotta per lunghi tratti, anche se con vantaggi limitati, che non ha avuto mai un vero padrone, tranne nei minuti finali. Abbiamo avuto la forza di crederci fino alla fine, arrivando ad un passo dal supplementare, ma è andata male. La crescita di una squadra passa anche per sconfitte come questa e non ci resta altro da fare che tornare a lavorare con la stessa energia e concentrazione, cercando di limare gli
errori commessi stasera, e provando già da domenica a vincere in trasferta e così consolidare la prima posizione in classifica».

GIVOVA SCAFATI 70
MONCADA AGRIGENTO 72

GIVOVA SCAFATI: Portannese 11, Crow 4, Spizzichini 2, Rezzano, Melillo n. e., Baldassarre 8, Mayo 14, Simmons 23, Matrone n. e., Loschi 8. ALLENATORE: Perdichizzi Giovanni. ASS. ALLENATORE: Di Martino  Umberto
MONCADA AGRIGENTO: Martin 21, Vai, Evangelisti 8, Chiarastella 14, De Laurentiis 3, Saccaggi 16, Morciano n. e., Visentin n. e., Piazza 2, Eatherton 8. ALLENATORE: Ciani Franco. ASS. ALLENATORE: Dicensi Luigi

ARBITRI: Baldini Lorenzo di Firenze, Caruso Daniele di Castel San Giovanni (Pc) e Tallon Umberto di Bologna.

NOTE: Parziali: 20-14; 34-36; 56-52; 70-72. Tiri totali: Scafati 25/61 (41%); Agrigento 24/52 (46%). Tiri da due: Scafati 19/31 (61%); Agrigento 17/37 (46%). Tiri da tre: Scafati 6/30 (20%); Agrigento 7/15 (47%). Tiri liberi: Scafati 14/20 (70%); Agrigento 17/24 (71%). Falli: Scafati 20; Agrigento 19. Usciti per cinque falli: nessuno. Espulsi: nessuno. Rimbalzi: Scafati 39 (22 dif.; 17 off.); Agrigento 31 (22 dif.; 9 off.). Palle recuperate: Scafati 4; Agrigento 9. Palle perse: Scafati 14; Agrigento 12. Assist: Scafati 10; Agrigento 14. Stoppate: Scafati 3;
Agrigento 3. Spettatori: 1.500 circa.