Poesia, immaginari collettivi, psicoanalisi, letteratura per ragazzi, musica e cinema d’autore. Ancora una settimana densa di appuntamenti per la terza edizione di “Tempi moderni – i racconti del contemporaneo”, il progetto che accoglie arte, talk e proiezioni fino al 27 gennaio nelle sale di Palazzo Fruscione a Salerno. Si riparte domani (martedì 8 gennaio 2019) con il secondo incontro de “Le letture del martedì”. Protagonista della serata (a partire dalle 20) sarà Melania Panico, autrice di Non ero preparata (edizioni La vita felice). Ne discuterà Francesco Iannone. Letture di Antonetta Capriglione.
L’appuntamento è promosso in collaborazione con l’associazione Marco Amendolara. Mercoledì 9 gennaio, alle 10.30, Manlio Castagna, vice direttore di Giffoni Experience, incontrerà i ragazzi per un viaggio nel cinema degli anni ’80, con la proiezione di un grande classico come Stand boy me, mentre alle ore 20, per la sezione talk, Gino Frezza e Mario Tirino parleranno di “Attenti al gorilla: la ricerca del desiderio attraverso gli immaginari”. I grandi confronti del giovedì riprendono il giorno 10, sempre alle 20, con un nome d’eccezione. Peppe Dell’Acqua, già direttore dei servizi psichiatrici di Trieste e allievo di Basaglia. Con il direttore del quotidiano la Città Antonio Manzo, discuterà dell’arte come terapia e di una rivoluzione, quella basagliana, forse ancora non del tutto realizzata. L’evento clou della settimana è dato dal concerto omaggio per Fabrizio De André che si terrà venerdì 11 gennaio. L’appuntamento, già sold out da giorni, vedrà sul palco Domenico Ascolese, Carlo Ghirardato e Domenico Ingenito. Introduce Diego De Silva. Il concerto gode del patrocinio morale della Fondazione De André.
La settimana si chiude, domenica 13 alle 18.30, con il consueto cinema d’autore. Adalgiso Amendola accompagnerà Francesco Aldo Fiorentino e Tommaso Lavizzari, autori di Surf. Un mercoledì da leoni 40 anni dopo (edizioni Mondadori) in un viaggio introduttivo alla proiezione della pellicola. Letture di Antonella Valitutti.
Con l’associazione Saremo Alberi.Libroteca, anche i più piccoli possono partecipare a un affascinante viaggio nell’arte contemporanea, attraverso visite guidate e laboratori creativi in uno spazio loro dedicato. Infine, all’interno della sala scavi del palazzo è allestita una Gift Gallery, con un’accurata esposizione di giovani talenti, e nella corte un’ accogliente area Pop Up Bar , entrambi a cura di Arte & Industria-Marchesa.
LA MOSTRA. Fino al 27 gennaio 2019 nelle stanze di Palazzo Fruscione a Salerno sarà raccolto un corpus delle opere provenienti dalla Galleria Mucciaccia di Roma e dallo studio dello stesso artista. In parte sarà una retrospettiva ed in parte rappresenterà quel nuovo punto di partenza che ritrae il mondo con i toni del flou. La mostra è organizzata dall’associazione “Tempi Moderni”, presieduta da Marco Russo, nell’ambito della terza edizione di “Racconti del Contemporaneo”, un progetto che nasce dall’idea di trasformare lo storico palazzo della città di Salerno in un luogo d’incontro dedicato alle innovazioni artistiche e culturali. Per sette settimane si alterneranno talk, seminari, workshop d’artista, proiezioni audiovisive e incontri musicali. Sarà organizzato anche uno spazio per i più piccoli con laboratori a tema, durante i quali il concetto di “contemporaneo” avrà un’originale rilettura tra parola scritta e segno artistico. In occasione del ventennale dalla scomparsa di Fabrizio De Andrè, l’11 gennaio 2019 ci sarà il concerto di Michele Ascolese, storico chitarrista del grande poeta e cantautore, e Carlo Ghirardato, uno dei suoi interpreti più fedeli e raffinati. Sono più di 30 le opere tra sculture ed installazioni, realizzate in chewing-gum su fiberglass e legno, in esposizione a Salerno. Non mancherà di ammirare l’opera dal titolo “La sindrome di Pilato” che esprime con “tenerezza” la durezza della società, concetto che ritroviamo anche in “Zar”, scultura di 89x89x125. E poi ancora “Ombra e luce cadono insieme” (120x120x100), “Corona” (140x135x55), “D.N.A.” (60x60x120), “Takfir” (200×120) e “The last supper” (160x150x55) giusto per citare alcuni lavori. “Il mio lavoro è stato tutto un esperimento – racconta Savini – A chi mi chiede perché utilizzo il chewing gum rispondo che mi consente di ottenere ciò che voglio. Funziona e reagisce benne alla manipolazione e mi consente di realizzare ciò che la mia creatività richiede”
L’ASSOCIAZIONE. L’associazione Tempi Moderni nasce con lo scopo di fare rete attraverso la cultura e di creare sinergie che possano rendere Salerno il punto di partenza e di riferimento per la costruzione di un laboratorio di energie e progetti capaci di fungere da volano per lo sviluppo sociale, turistico ed economico del nostro tessuto urbano. L’obiettivo è comprendere il contemporaneo, attraverso una progettazione culturale di respiro nazionale, in sinergia con le più qualificate realtà dell’associazionismo locale. L’evento Racconti del Contemporaneo III Edizione con la Mostra “Otto anni fa era domani” è organizzato dall’Associazione Culturale Tempi Moderni, presieduta da Marco Russo, con il sostegno della Regione Campania, del Comune di Salerno, della Scabec, della Fondazione Cassa di Risparmio Salernitana, con il patrocinio dell’Università degli Studi di Salerno, della Fondazione Donnaregina per le Arti Contemporanee, della Fondazione Bianca e Filiberto Menna, della Fondazione Alario per Elea – Velia Onlus, della Fondazione della Comunità Salernitana Onlus e, per il concerto dell’11 gennaio 2019, della Fondazione Fabrizio De André Onlus. La direzione scientifica è di Alfonso Amendola.