Un’altra notte all’addiaccio per i lavoratori della Fergom, da lunedì scorso impegnati a presidiare i cancelli della Cooper Standard, per sensibilizzare le istituzioni e l’opinione pubblica sul dramma della perdita del proprio posto di lavoro e della mancanza di risorse economiche per le 27 famiglie che dovranno attendere il mese di luglio per accedere alla cassa interazione.
L’ennesimo dramma economico e sociale vissuto dalla comunità battipagliese al quale si aggiunge la difficoltà, per i lavoratori della Fergom, delle cattive condizioni climatiche che in questi giorni rendono disagevole la prosecuzione del presidio.
Per affrontare questo disagio -dichiara Antonio Guglielmotti, delegato Fim Cisl- abbiamo chiesto alla Protezione Civile una tenda al fine garantire riparo ai lavoratori impegnati in questa nostr azione. La richiesta alla Protezione Civile nasce a seguito del malore vissuto da una delle due lavoratrici che in questi giorni sono in sciopero della fame. La nostra richiesta appare legittima – continua Guglielmotti- alla luce di quanto la protezione civile di Montecalvoli ha fatto lo scorso ottobre, concedendo una tenda ai lavoratori delle Officine Ristori in presidio permanente.
Nel nostro caso si tratterebbe di un presidio che durerà sino a giovedì prossimo, quando incontreremo i vertici della Cooper Standard. Purtroppo sino ad ora nessuna tenda e nessun aiuto ci è stato concesso in tal senso -dichiara Guglielmotti- poiché ci è stato comunicato che l’unica tenda disponibile a Battipaglia deve restare a disposizione per eventuali interventi di urgenza, pur avendo chiarito –precisa Guglielmotti- che in caso di urgenza avremmo provveduto a restituire immediatamente la tenda alla Protezione Civile.
A dare sostegno ai lavoratori della Fergom, nella serata di ieri, sono giunti gli attivisti del Movimento 5 Stelle Paolo Trofeo ed Enrico Farina, unitamente al presidente della pro-loco Vito Lucia. Come cittadini di questa comunità battipagliese -dichiara Enrico Farina- al di là delle
ideologie politiche o delle appartenenze associative, crediamo sia necessario sostenere questi lavoratori nel rivendicare il diritto al lavoro ed alla tutela personale. Per tale ragione sollecitiamo la Protezione Civile ed i commissari prefettizi ad autorizzare la concessione di una tenda per dare
riparo ai lavoratori, sino a giovedì prossimo, invitando, al contempo, anche la cittadinanza a volersi rendere disponibile per offrire un camper utile al riparo dei lavoratori in presidio.
La crisi economica ed industriale necessita di essere affrontata con validi strumenti di protezione sociale, come il reddito di cittadinanza, già attivo in molti paesi del Nord Europa e per il quale ci stiamo battendo affinché venga implementato anche qui da noi.