E’ proprio il caso di dar ragione al vecchio adagio napoletano: Per il fumo anziché dover smettere è meglio non iniziare. Ha preso il via ieri la campagna di prevenzione sui rischi e le conseguenze del fumo, che la Fondazione Ravello, il Comune di Ravello e la Fondazione Umberto Veronesi, hanno voluto e progettato. Grande entusiasmo da parte dei primi duecento giovani studenti che hanno partecipato ai moduli della giornata. “Non vedevo scolaresche così attente ed interessate da tempi lontani – il commento del Direttore di Villa Rufolo Secondo Amalfitano – è il chiaro segnale che la direzione è quella giusta. La responsabilità sociale di impresa che Nevile Reid portò a Ravello e a Villa Rufolo già a metà ottocento, merita di avere nella Fondazione Ravello una cassa di risonanza, ma ancor più di essere perpetuata.”
Di particolare impatto sui giovani gli exibit mostrati dai divulgatori scientifici della Fondazione Veronesi, che hanno fatto “toccare con mano” agli studenti i danni provocati dal fumo ai polmoni ed alla pelle. Cifre e dettagli sul vizio principe per cause di tumori, hanno completato gli effetti psicologici sui giovani troppo spesso vittime dei luoghi comuni più abusati: cosa vuoi che sia qualche sigaretta – una sigaretta aiuta la concentrazione – fumare rilassa – smetto quando voglio – etc.
La campagna continuerà fino a venerdì 14 dicembre con altri moduli che coinvolgeranno circa mille giovani; quanti volessero partecipare possono prenotare telefonando ai numeri della Fondazione Ravello 089 857621 – 089 858360.
La settimana della prevenzione si concluderà con l’evento ‘Stili di vita, prevenzione e cure delle patologie oncologiche’ programmato per sabato 15 dicembre alle ore 9.30 presso l’Auditorium Oscar Niemeyer con gli interventi di Attilio Bianchi, direttore generale del Pascale, gli specialisti Paolo Ascierto, Antonio Avallone, Franco Buonaguro, Michelino De Laurentiis, Franco Ionna, Paolo Muto dell’Istituto Nazionale Tumori Fondazione G. Pascale, e Luciano Mauro della Scuola Medica Salernitana. Un’opportunità unica nel suo genere per il territorio costiero: 7 fra le massime autorità regionali e nazionali in materia di patologie e cure oncologiche, a disposizione per rispondere a domande e dubbi, ma anche per dare spunti di speranza e di conforto, frutto della ricerca e degli sforzi che in tanti stanno facendo nel mondo, con in testa in Campania e nel sud Italia l’Istituto Nazionale Tumori Fondazione Pascale. Potrebbe essere proprio Ravello e l’incontro di sabato prossimo il palcoscenico dal quale annunciare le ultime novità e scoperte dell’Istituto Pascale.
Per la limitatezza dei posti, è necessario anche per questo evento prenotare telefonicamente ai numeri sopra evidenziati, prima possibile.