La Regione Campania con i suoi 23 laboratori di Cardiologia Interventistica, di cui 12 con Cardiochirurgia, vanta una intensa attività operativa che va dalla terapia percutanea della cardiopatia ischemica cronica a quella dell’infarto miocardico acuto ed ampiamente diffusa in tutti i centri.
Dodici di essi affrontano con professionalità e competenza, ormai da vari anni, il trattamento percutaneo delle patologie valvolari diventate, di fatto, componente prevalente delle attività quotidiane dei laboratori.
Spesso, però, manca la condivisione intraregionale del quotidiano. Si è bravi e puntuali a comunicare ai congressi gli esaltanti risultati, ma riesce difficile confrontarsi con i colleghi che condividono la stessa realtà sanitaria.
In occasione del Congresso Regionale SICI-GISE CAMPANIA 2017 dal significativo titolo “l’Agorà della Cardiologia Interventistica”, che si svolgerà nei giorni 28 e 29 aprile 2017 nell’Auditorium Oscar Niemeyer di Ravello, si cercherà di portare all’attenzione di tutti i colleghi proprio i percorsi che rappresentano le eccellenze dei vari laboratori. Discutendo e condividendo i vari percorsi terapeutici ci si potrà rendere conto che, pur se standardizzati dalle linee guida, essi variano a seconda della realtà che ognuno vive quotidianamente.
Delegato Regionale per l’importante due giorni scientifica, per la prima volta una donna, la dottoressa Tiziana Attisano, dirigente medico dell’U.O.C di Cardiologia Interventistica dell’A.O.U. San Giovanni di Dio e Ruggi D’Aragona di Salerno, che con la sua alta professionalità e competenza si è affermata in un campo ancora troppo al maschile.
“Sarà una task force operativa non solo tra cardiologi interventisti – spiega la dottoressa Attisano – ma con una stretta collaborazione multidisciplinare, tanti specialisti accomunati dallo stesso obiettivo: assicurare la migliore terapia possibile senza perdere di vista le necessità del singolo paziente”