“La confisca di più di un milione di euro ad un uomo condannato per associazione a delinquere finalizzata all’usura e all’estorsione, può essere l’opportunità per i cittadini angresi di avere risorse disponibili per creare lavoro ed ovviare alle necessità per lo sviluppo del territorio.
Ad oggi, la macchina dei beni confiscati è intrappolata in una sorta di gigantesco imbuto burocratico che ne ostacola l’operatività. Non serve mantenere una scatola vuota se non la riempiamo degli strumenti per combattere la criminalità organizzata e per trasformare questa lotta in qualcosa di utile per il sociale.
Da tempo come IdV siamo impegnati sul tema dei beni confiscati con una proposta di legge ad hoc che prevede: un rafforzamento dell’Agenzia Nazionale dei Beni Confiscati, fondamentale strumento per l’amministrazione del patrimonio sempre più esteso; la consegna ad enti locali e associazioni, che ne facciano richiesta in tempi rapidi, dei beni congeniali alle loro attività; la vendita dei beni mobili e di quelli immobili non richiesti; un regime agile e certo di gestione delle più di 1700 aziende confiscate.”
E’ quanto dichiara in una nota il Dirigente Nazionale di Italia dei Valori Vincenzo Grimaldi.