Nello scorso mese di agosto l’indicatore dei Consumi Confcommercio (ICC) ha registrato un calo dello 0,3% rispetto a luglio ed una crescita del 2% tendenziale.
Il dato congiunturale, seppure negativo, non sembra rappresentare un’interruzione nel processo di recupero dei livelli di consumo messo in atto dalle famiglie a partire dalla fine del 2014. Il ridimensionamento è infatti influenzato da alcuni elementi occasionali che le normali tecniche di destagionalizzazione non riescono ad eliminare. Se si guarda alla media mobile a tre mesi dell’indicatore, la tendenza continua infatti a segnalare un progressivo miglioramento con valori che si avvicinano a quelli registrati a inizio 2013.
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