“Ho atteso prima di esprimere il mio pensiero sulle vicende che hanno riguardato il sindaco di Sarno, Giuseppe Canfora, negli ultimi giorni perché ho ritenuto opportuno attendere prima la reazione del primo cittadino. Sgombro subito il campo da ogni dubbio e condanno decisamente l’aggressione fisica che ha subito Canfora. Nessuna motivazione può giustificare un gesto violento. Non approvo invece la reazione del primo cittadino rispetto alla notizia della condanna in Cassazione. Al netto di quello che prevede la legge per un fatto di opportunità ed etica politica, Canfora avrebbe dovuto immediatamente rassegnare le dimissioni. Dunque, mi sarei aspettato un mea culpa da uomo delle istituzioni. Canfora più di tutti dovrebbe sapere che le sentenze vanno rispettate e che bisognerebbe assumersi le relative responsabilità. Nulla di tutto questo, silenzio assoluto. Questo rende ancora più malinconico il tramonto dell’era Canfora. Confido che, in settimana, possa esserci uno scatto di dignità che induca il sindaco e l’intera maggioranza a fare un passo indietro. Sarno non merita di trascorrere un intero anno nella bagarre delle lotte intestine e di poltrone a cui questa maggioranza ci ha abituato da sempre”.
Così Domenico Crescenzo, consigliere comunale in quota Forza Italia e vice presidente dell’assise, ha commentato il momento politico nella città di Sarno dopo la condanna confermata dalla Cassazione per il sindaco Giuseppe Canfora.