Con la partecipazione di organisti da Germania, Francia, Slovenia, Polonia, Ungheria, Repubblica Ceca, Giappone, Sud Corea, oltre da tutta Italia, si tiene a Battipaglia, da giovedì 11 a domenica 14 maggio, l’ottava edizione del Concorso organistico internazionale “Premio Elvira Di Renna”. Organizzata dalla Fondazione organistica istituita a Pontecagnano Faiano in memoria dell’architetto Elvira Di Renna e presieduta dall’ingegnere Crescenzo Pagano, la rinomata competizione è realizzata in collaborazione con la chiesa di Santa Maria della Speranza, location dell’evento, e vedrà i concorrenti avvicendarsi alle tastiere del pregiato organo costruito da Glauco Ghilardi nel 1995.
Da quest’anno, infatti, il Concorso – che nelle precedenti edizioni si è svolto nella chiesa di San Benedetto a Pontecagnano Faiano – diventa itinerante per valorizzare il patrimonio organistico campano, uno dei principali scopi della Fondazione Di Renna. Una prestigiosa giuria composta dai maestri Emanuele Cardi, Maurizio Croci, Federico Del Sordo e Manuel Tomadin valuterà le esibizioni – tutte aperte al pubblico – degli organisti nelle diverse fasi della manifestazione: eliminatorie (giovedì 11, dalle ore 20 alle 22.30, e venerdì 12, dalle ore 9 alle 14), semifinali (sabato 13, dalle ore 8 alle 11), e finale (domenica 14, ore 20).
In palio un montepremi complessivo di 4200 euro. Il primo classificato si aggiudicherà duemila euro e tre concerti-premio, offerti dalla Fondazione Organistica Elvira Di Renna, dal Centro di Musica Antica Pietà de’ Turchini di Napoli e dall’Associazione Musicale Anna Jervolino di Caserta. Al secondo classificato sarà assegnato il premio di 1200 euro e al terzo quello di 500 euro. In base alle preferenze degli spettatori della finale sarà, invece, assegnato il premio del pubblico (500 euro).
Istituita nel 2009, la Fondazione Elvira Di Renna si dedica alla tutela e allo sviluppo del patrimonio organistico attraverso iniziative di restauro nei confronti di strumenti storici e incentivando la costruzione di strumenti nuovi, oltre all’organizzazione di eventi musicali come il concorso che ha raggiunto notorietà internazionale. Negli scorsi anni ha promosso, con il diretto apporto della famiglia Pagano, il restauro di due preziosi strumenti di scuola napoletana: l’organo realizzato da Michelangelo Colameo nel 1827, di proprietà della chiesa di San Benedetto, e l’organo costruito da Raphael De Feo nel 1836, donato alla Fondazione dalla Ditta Alberto Napolitano.