La Commissione Pari Opportunità del Comune di Contursi Terme ha promosso il Concorso Letterario “L’avventura di essere donna”, aperto a tutti e con una sezione dedicata anche ai ragazzi a partire dalle scuole medie inferiori, ha visto vincitrice del primo premio per la sezione “prosa”Mariagrazia De Castro, autrice beneventana che ha presentato il racconto breve “La perfezione fatua dell’istante”.
Il giorno 8 marzo, nell’ambito della manifestazione “La Storia siamo noi” si è tenuta a Contursi la premiazione dei vincitori (sia per la sezione prosa che per la sezione poesia). Gazzetta di Salerno era lì e ha rivolto alcune domande all’autrice del racconto vincitore.
D. Di cosa parla il tuo racconto?
R. Devo premettere che il bando prevedeva un limite di 100 parole. Questa è stata davvero la sfida! Cento parole sono davvero poche. Il racconto è sulla perfezione dell’istante in cui gli occhi di un uomo e di una donna si incrociano alla macchinetta obliteratrice della stazione, quell’attimo in cui lei si sente attratta da quegli occhi più giovani e si consola semplicemente con lo sguardo di quell’uomo, infelice, sapendo di piacere ma anche di non poterlo avere perché un attimo è troppo breve per vivere la totalità delle emozioni.
D. Qual è il messaggio che hai voluto dare con il tuo racconto?
R. Anche se le donne sembrano vivere con leggerezza alcuni istanti della loro vita, in effetti accompagnano questi attimi con quella complessità tipica del bagaglio emozionale femminile. La frase finale del racconto («niente consola maggiormente una donna felice quanto sapere di piacere») è la sintesi di questo continuo rintracciare, delle donne, la lievità anche nell’infelicità.
D. Parlaci un po’ di te. A quali scrittori ti ispiri?
R. Ho cominciato a scrivere pubblicazioni scientifiche (saggi, capitoli di libri, libri) su argomenti molto specifici che attengono alla mia professione (ambiente, turismo, sostenibilità – docente del Laboratorio di Discipline Biologiche ed Ecologiche presso l’Università degli Studi del Molise, n.d.r), poi, per caso, mi sono dedicata anche alla narrativa, al racconto. Anzi per la verità, piuttosto che per caso, questo mi è capitato perché la scrittura è una straordinaria compagnia nei momenti di solitudine o di sfogo. Non ho propriamente degli scrittori a cui mi ispiro: questo succede ai grandi scrittori, quelli che lasciano il segno, non certo a me! Però è vero che leggo molto. Ultimamente sto leggendo i racconti, delicati ma allo stesso tempo profondi di IrèneNèmvirosky e sto rileggendo alcune grandi autrici inglesi: Virginia Woolf, Jane Austen e Mary Shelley.
D. A proposito di premi letterari, il premio di Contursi non è certo il primo…
R. Devo dire che gli ultimi mesi sono stati ricchi di soddisfazioni e l’andare a raccogliere premi mi ha permesso di conoscere molti autori stimolanti ma anche di viaggiare un po’ e conoscere luoghi e città che non avevo mai visitato: nello scorso mese di ottobre sono stata a Pratovecchio (Toscana) a ritirare il III Premio – sezione saggistica – al concorso “Donne tra ricordi e futuro”, poi sono stata a Milano a ritirare il II Premio per la sezione narrativa del Concorso Ambiart 2013 promosso dal Movimento FareAmbiente Lombardia e poi ancora sono stata tra i finalisti del Concorso indetto dal Comune di Torino “Donne pensano donne scrivono” e tra i finalisti in due concorsi letterari promossi dall’Associazione M.A.R.E.L..
D. Cosa bolle in pentola? Prossime pubblicazioni? Prossimi concorsi letterari a cui partecipare?
R. Nei prossimi mesi uscirà un libro sugli stili di vita sostenibili e un libro sulla cucina ecosostenibile: i temi ambientali sono una grande fonte di ispirazione per me. Per quanto riguarda i concorsi letterari sono in finale al Concorso Letterario “Valle delle Storie” con un racconto dedicato alla memoria di mia madre. La fase finale del concorso si concluderà nell’ambito dell’iniziativa “Maggio dei libri” a Vallefiorita (Catanzaro) e per il resto, se capiterà il bando giusto al momento giusto e con il racconto giusto credo proprio che parteciperò!