“Salerno in Gioco” è un progetto di rete inerente il Terzo Settore e costruito per i giovanissimi. A portarlo avanti saranno: Moby Dick ETS (capofila), Fondazione Carisal e CSI Salerno, con il sostegno del Comune e della Provincia di Salerno.
L’assenza di attività sociali e ludiche in questi mesi ha causato un rallentamento nella formazione dei ragazzi, sia a livello educativo che ricreativo, il Terzo Settore può aiutare a recuperare le attività mancate.
Il progetto prevede che ogni partner dia il proprio contributo in termini di competenze. Nello specifico, Moby Dick si occuperà di presentare le metodologie di educazione non formale, il CSI di Salerno le sue competenze sportive e la Fondazione Carisal la sua volontà di sviluppare peer education e apprendimento intergenerazionale.
Saranno, perciò, realizzati 3 percorsi differenti, che spaziano da laboratori di espressione e comunicazione, al recupero di tradizioni e conoscenza del territorio, allo sport, tutti interconnessi tra loro.
“Da una nostra analisi è emerso che fosse necessario attuare interventi multidisciplinari per incentivare i giovani a partecipare (in base anche alle vigenti normative di contrasto al Covid-19) alla vita attiva per la propria comunità” – afferma Francesco Piemonte, Presidente di Moby Dick ETS – “L’innovazione del progetto risiede proprio nell’approccio congiunto di 3 aspetti fondamentali per la crescita personale del giovane, quali formazione, sport e apprendimento continuo”.
Il progetto, della durata di 6 mesi, partirà il prossimo febbraio e si pone l’obiettivo di dare spazio ai ragazzi del territorio, formandoli come cittadini responsabili ed attivi nonché di rappresentare una valida alternativa educativa e ludica nella città di Salerno.
Dato il periodo complicato, causato dall’emergenza covid, si prevede attività in presenza, con tutti i dispositivi utili per evitare il contagio e con il giusto distanziamento sociale come previsto dalle normative vigenti.