dal Sindaco di Minori Andrea Reale riceviamo e pubblichiamo
Dopo 8 anni di lavoro e di fatica tesi a migliorare la condizione di Minori senza oneri aggiuntivi per i cittadini, dopo un impegno prolungato nel tutelare il patrimonio culturale, artistico e paesaggistico del paese senza sacrifici economici particolari, dopo essere riusciti a ridurre al minimo i contenziosi del Comune e le relative spese, i minoresi si trovano oggi a dover far fronte ad una sentenza definitiva di condanna per un debito maturato nel 2008 di oltre 215mila euro.
La vicenda riguarda lavori di manutenzione disposti dalla precedente Amministrazione secondo un iter non conforme ai principi contabili, e perciò mai pervenuti a pagamento. I successivi sviluppi giudiziari, gestiti probabilmente col medesimo livello di attenzione, hanno avuto da subito esito negativo per il Comune. Trattandosi di un debito a carico delle casse pubbliche, l’attuale Amministrazione si è fatta carico, pur non portandone la responsabilità, di proseguire la difesa sino all’ultimo grado di giurisdizione, dove (sulla scorta di tali gravose premesse) la sussistenza del debito è stata purtroppo confermata.
E’ triste che un’Amministrazione che ha fatto e fa di tutto per non aggravare la situazione dei contribuenti debba formalmente rispondere per errori non propri, e ancor più triste è che tali contribuenti debbano sottostare a un pagamento per fatti di cui sanno ben poco e di cui sicuramente non portano la colpa. Con una delicata trattativa, transitata anche attraverso numerosi (e purtroppo vani) tentativi di conciliazione, si è riusciti peraltro a “spalmare” il debito su un arco di tre anni, alleggerendone così la portata rispetto a ciascun esercizio annuale.
Ciò che resta certo nell’interesse generale è che nel bilancio preventivo in via di approvazione verrà fatto ogni possibile sforzo per non appesantire ulteriormente la pressione sui cittadini, nell’auspicio di poter salvaguardare al contempo la quantità e qualità dei servizi e delle iniziative cui la comunità legittimamente aspira.