Il Comune di Eboli si dota di un nuovo strumento per la prevenzione della corruzione e il dialogo con i cittadini. Un nuovo passo avanti del Comune di Eboli per garantire la trasparenza amministrativa: dal 5 aprile, sul sito internet istituzionale, è stato introdotto un sistema informatico, il cosiddetto Whistleblowing, che permetterà ai dipendenti, ai lavoratori, ai collaboratori di imprese fornitrici di beni o servizi che realizzino opere in favore del Comune, di segnalare eventuali condotte illecite, garantendo la più assoluta riservatezza dell’identità del segnalante.
Le segnalazioni verranno registrate direttamente sul portale dell’ANAC, in seguito alle quali viene prodotto un codice di identificazione univoco, non riproducibile, né recuperabile in caso di smarrimento, da utilizzare per dialogare con l’ANAC in modo del tutto spersonalizzato. A seguito della presentazione della segnalazione, qualora ritenuta fondata, l’ANAC, avvia un’interlocuzione con il Responsabile della Prevenzione della Corruzione e della Trasparenza (RPCT) dell’Amministrazione oggetto di segnalazione oppure dispone l’invio della stessa alle istituzioni competenti, quali ad esempio l’ispettorato per la Funzione Pubblica, la Corte dei Conti, l’Autorità giudiziaria e la Guardia di Finanza.
Il sistema del Whistleblowing, un termine che letteralmente significa “soffiare nel fischietto” e deriva dall’inglese “to blow the whistle”, con chiaro riferimento all’azione dell’arbitro nel segnalare un fallo, è stato introdotto dalla Legge 30 novembre 2017 n° 179 con lo scopo di prevenire la corruzione, tutelando i testimoni e stimolando la coscienza sociale. Con l’implementazione di questo sistema nel sito internet del Comune di Eboli, prosegue il percorso, fortemente voluto dall’Amministrazione comunale guidata dal Sindaco Massimo Cariello e realizzato dalla Responsabile per la prevenzione della corruzione e della trasparenza, il segretario generale Livia Lardo, per assicurare che il Comune di Eboli prosegua nell’opera di trasformazione e cambiamento finalizzato ad accorciare le distanze fra l’Amministrazione Pubblica ed i cittadini. Un cambiamento culturale, oltre che tecnologico, i cui risultati concreti sono stati certificati anche dall’Organismo Interno di Valutazione (OIV), composto da Paolo Majoli e Matteo Ferrara e presieduto da Livia Lardo, che, lo stesso 5 aprile, ha effettuato la verifica prescritta dall’ANAC sulla pubblicazione, completezza, aggiornamento ed apertura del formato dei dati pubblicati sul sito del Comune, in particolare quelli riferiti all’accesso civico, rilevando il totale rispetto della normativa.