dal Comitato Acqua Pubblica di Cava de’ Tirreni riceviamo e pubblichiamo
La Giunta comunale di Cava ha approvato la proposta dei comitati per l’acqua pubblica. Proposta che prevede l’avvio della procedura per trasformare la società per azioni Ausino in azienda speciale consortile.
Il nuovo Sindaco, Vincenzo Servalli, ha mantenuto gli impegni presi in campagna elettorale: proseguire nel percorso iniziato 3 anni fa con la presentazione di un ordine del giorno che sfociò nella delibera unanime di Consiglio comunale del 2 agosto 2012.
Con essa si dava mandato al Sindaco di avviare la procedura di trasformazione. Mandato non esercitato dal Sindaco uscente e che ora riprende vita ad opera della nuova amministrazione.
La delibera, che si richiama alla superiore normativa comunitaria, fa giustizia delle posizioni contrarie fomentate dalla vecchia dirigenza di Ausino.
Non ci nascondiamo che l’iter di trasformazione non sarà semplice, in quanto occorreranno le approvazioni da parte dei consigli comunali dei 22 Comuni soci di Ausino.
Confidiamo, però, nella consapevolezza che gli amministratori hanno acquisito nel corso di questi anni: solo riavvicinando Ausino alle comunità ed ai loro rappresentanti, il servizio potrà migliorare e le bollette potranno diminuire.
Con la trasformazione in ente di diritto pubblico, Ausino e le sue sorgenti sarebbero sottratte alle mire dei “signori dell’acqua”, che dappertutto stanno cercando di accaparrarsi, sottocosto, sorgenti e acquedotti, con la complicità delle dirigenze delle spa, cosiddette “pubbliche”.