“Non tavoli di potere, ma partecipazione popolare senza etichette di partito”.
Per Cammarota, così come propose, unico a farlo, per le comunali del 2011, il candidato Sindaco va scelto dalla gente : “l’unico criterio sono le primarie, quelle vere, di popolo, solo così il candidato sarà vincente, perché nascerà dal consenso e non nel palazzo perché sarà nel cuore e nella mente del popolo della città di Salerno, la più almirantiana d’Italia”.
“Dopo le elezioni regionali”, incalza Cammarota, “marcate della supponenza autoreferenziale degli opportunisti e dei nominati senza idee e senza consenso, e adesso senza nemmeno più potere, inizi una stagione nuova per il centro destra in città. Si faccia piazza pulita, è tempo di rigenerare la legittimazione democratica”.
“In ogni caso”, afferma Cammarota, “mentre altri discutono di potere noi, con l’associazione La Nostra Libertà, ci occupiamo da sempre dei problemi veri della gente, nel segno antico della partecipazione, della questione morale, della giustizia sociale”, conclude l’avvocato salernitano, “proponendo soluzioni come per il marchio per luci d’artista, il condono edilizio, la clausola sociale per il lavoro, il commercio, il turismo, la solidarietà con la raccolta costante per la Mensa dei Poveri, la vicenda Soget, l’anatocismo bancario, la Legge Fornero”.