Commercio, lo shopping online cresce più velocemente dei negozi fisici

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Dati contrastanti per il mondo del commercio in tutta Italia: la situazione geopolitica degli ultimi mesi e i conseguenti aumenti dei prezzi di risorse energetiche e materie prime hanno messo in difficoltà molte realtà, soprattutto di piccole e medie dimensioni, facendo segnare un forte incremento delle chiusure dei negozi fisici, ma a questa drammatica notizia fa il paio la netta crescita dell’e-commerce e quella più lenta ma da non trascurare degli store fisici che meglio hanno saputo leggere il cambiamento. Ecco i dati più recenti

E-commerce, positivi i primi 9 mesi del 2022

I dati rilevati riguardanti l’andamento del commercio elettronico da gennaio a settembre del 2022 fanno tirare un sospiro di sollievo all’economia italiana, che in un momento di estrema difficoltà trova qualche appiglio per guardare con fiducia al futuro. Il comparto e-commerce, infatti, in questi 9 mesi ha fatto segnare un fatturato di 1,4 miliardi di euro, dei quali 185 milioni registrati nel solo mese di settembre, per un trend di crescita ben una volta e mezzo più veloce rispetto al canale offline.

Questo è ciò che emerge dall’analisi condotta da NielsenIQ e intitolata “Lo scenario dell’eCommerce nel Largo Consumo“, che ha puntato l’attenzione proprio sull’andamento mensile delle vendite online e sulle variazioni che stanno interessando il settore in un contesto di forte cambiamento anche dal punto di vista del comportamento dei consumatori.

Nonostante le difficoltà e le preoccupazioni attuali, infatti, la scelta di acquistare in rete beni e servizi, magari anche ottenendo interessanti risparmi rispetto ai tradizionali acquisti in negozio, si sta rivelando molto apprezzata dalle diverse categorie di clienti, ormai fortemente orientati a sfruttare tutti i vantaggi del digitale.

L’andamento dell’e-commerce nelle diverse regioni italiane: la Campania corre veloce

Al di là del trend di crescita del settore e-commerce nel suo complesso, è molto interessante l’analisi effettuata su base regionale, che mostra per esempio una propensione sempre più forte agli acquisti online anche nel centro sud, area storicamente più legata a una dimensione tradizionale. Nello specifico, sono quasi 11 milioni i nuclei familiari che in questi 9 mesi hanno acquistato beni di largo consumo via web, un numero che corrisponde a circa il 42% delle famiglie italiane, con una concentrazione maggiore nelle regioni settentrionali.

Cresce nel frattempo il sud Italia, che fa segnare i tassi di incremento maggiori nel periodo oggetto di studio, con l’Area 5 Nielsen, che include Abruzzo, Molise, Campania, Puglia, Basilicata, Calabria e Sicilia, che supera il +30%. Tale valore risulta particolarmente significativo se confrontato con il +5,9% di regioni innovative come Lombardia e Piemonte, inserite in Area 1, e con lo storico gap tra nord e sud anche dal punto di vista della diffusione della banda larga e delle nuove tecnologie soprattutto nelle zone più interne.

Dal benessere agli animali, quali sono i settori più in forma online

La rete è oggi un contenitore ricco di proposte per tutti i gusti, all’interno del quale si muovono non soltanto le aziende che fanno e-commerce di beni fisici ma anche tante piattaforme dedicate a servizi digitali di vario genere, come PokerStars per ciò che riguarda i giochi online oppure Spotify per l’ascolto di musica da PC e mobile. Analizzare dunque i singoli settori è molto utile per capire anche in che direzione si muove il mercato e se vi sono nuovi segmenti di consumatori che si stanno avvicinando allo shopping online.

Per quanto riguarda l’indagine specifica portata avanti da NielsenIQ, concentrata come detto in precedenza sui beni di largo consumo, l’ultimo periodo ha visto crescere soprattutto il comparto pet, ossia quello legato ai prodotti per animali domestici, dai mangimi agli accessori, e quello della cura della persona, sempre più centrale nelle scelte di acquisto non soltanto delle donne ma anche degli uomini.

Risultati positivi anche per il settore food, spinto dalla nuova tendenza di effettuare la spesa online per poi ritirarla in negozio o riceverla a domicilio, un servizio che soprattutto nelle grandi città viene ormai garantito da grandi insegne come Coop, Conad e Despar oltre che da apposite piattaforme e app come Everli, diffuse ormai in tutta Italia.