dal Comitato Popolare per la Salerno-Avellino riceviamo e pubblichiamo
La recente nota stampa del sindaco di Baronissi, dott. Gianfranco Valiante, sui disagi quotidiani che ognuno di noi riscontra attraversando la Salerno-Avellino la consideriamo importante e significativa sia sul piano della proposta sia sul piano della chiamata di “correità” dei suoi colleghi della zona che sull’argomento, al pari della deputazione locale soprattutto quelli della maggioranza, si sono finora caratterizzati per il loro assordante silenzio.
Ci convince la proposta del tavolo “tecnico” da convocare e far convocare dalla Prefettura con l’Anas e con i sindaci della Valle dell’Irno affinché i disagi provocati dai lavori, necessari e non rinviabili, di manutenzione dei ponti e dei giunti rechino il minor “impatto” negativo sugli automobilisti che ogni giorno usano il raccordo autostradale. Se inoltre consideriamo che, in quanto UNICA arteria che collega il nord e sud del nostro paese nei prossimi giorni e settimane registreremo, in coincidenza delle ferie estive, un flusso di traffico significativamente superiore il quadro diventa più drammatico.
Ed è quindi un problema da affrontare subito senza perdere ulteriori ore preziose.
Ma siamo convinti ANCHE E SOPRATTUTTO della implicita richiesta di attivazione, nell’ambito del loro ruolo istituzionale, dei sindaci della Valle dell’Irno e della stessa città capoluogo e dell’Università sulla “questione SALERNO-AVELLINO”.
Infatti, ad eccezione dell’Amministrazione Comunale di Baronissi che ANCHE con la precedente Giunta da sempre si è spesa e ha tentato di affrontare l’annosa vicenda dell’autostrada della morte (definizione che fu coniata già nei primi anni ’80 per definire il raccordo autostradale), gli altri sindaci e la stessa Università nulla hanno prodotto o detto se escludiamo una passerella “istituzionale” di qualche mese fa organizzata da uno di loro con i costruttori e alcuni deputati locali silenti nelle loro sedi istituzionale in “pompa magna” per la passerella.
Quindi è importante intervenire sull’immediato rappresentato dai lavori in corsi MA LO È ANCORA DI PIÙ INTERVENIRE AFFINCHE L’INTERO RACCORDO AUTOSTRADALE VENGA MESSO IN SICUREZZA E AMMORDERNATO.
C’è un estremo bisogno di MOBILITAZIONE convinta e determinata di tutti (cittadini, Istituzioni, forze sindacali e politiche) affinchè i primi due lotti GiÀ FINANZIATI sin dal 21 marzo dell’anno scorso vengano cantierizzati.
Auspichiamo che il Prefetto convocherà la riunione chiesta dal Sindaco di Baronissi anche se siamo certi che il nostro comitato non sarà convocato. Ciò nonostante pubblicamente chiediamo al dottor Valiante la cortesia di porre in quella sede a nostro nome i seguenti PRIMI quesiti:
1) I soldi stanziati dal Cipe lo scorso 21 marzo del 2018 sono ancora disponibili o già sono stati “scippati dirottandoli” per la seconda volta su un altro capitolo di spesa?
2) Il cronoprogramma che il Ministero dei Trasporti e la stessa Anas presentò è ancora valido?
3) Se si perché il progetto definitivo per i primi due tratti (Salerno/Lancusi) lo hanno verificato e approvato? E in tal caso quando partiranno i bandi per la cantierizzazione?
La verità è che solo con la lotta e con un fronte largo e unitario, ma soprattutto popolare, composto dalle Amministrazioni Locali, dai Partiti, dai Sindacati, dalle Associazioni e singoli cittadini possiamo pensare di ottenere quanto auspichiamo da decenni. Queste nostre terre hanno bisogno di sviluppo, di lavoro, di reddito e di sicurezza sulle nostre strade.
Per il Comitato Popolare per la Salerno-Avellino
Angelo Orientale e Gaetano Barra