dal Presidente del Comitato Civico Dragonea, Mimmo D’Amore, riceviamo e pubblichiamo.
Dopo il duro attacco del sindaco vietrese Franco Benincasa al Comitato Civico Dragonea, come presidente ed ex assessore trovo doveroso rispondere alle accuse che mi sono state rivolte.
“Sicuramente la campagna elettorale del sindaco è iniziata, forse anche grazie al sacrificio dei cittadini di Dragonea. Infatti una delle delibere approvate dalla giunta comunale ha previsto la cancellazione dei 140mila euro destinati alla sistemazione della strada Vallone-Iaconti (cifra fatta stanziare dai consiglieri di Dragonea durante l’amministrazione Marciano dove era presente anche il sottoscritto) e l’utilizzo della stessa somma per la realizzazione di piccoli interventi di manutenzione sull’intero territorio che potranno sembrare attivismo dell’amministrazione ma che guarda caso arrivano dopo quattro anni di totale inerzia e a distanza di soli sei mesi dalle consultazioni elettorali, e questo senza che i consiglieri della nostra frazione si ribellassero. Inoltre, la presenza di amianto e lo scarso numero di contenitori per la raccolta dell’umido sono stati molte volte denunciati dai cittadini senza che si sia giunti alla risoluzione del problema, e i cani, sicuramente senza microchip aumentano continuamente. Inoltre vorrei ricordare al sindaco che il sottoscritto, consigliere per una intera legislatura e assessore per un solo anno, si è reso promotore, insieme ai consiglieri di Dragonea, del completamento dell’intera pubblica illuminazione e dei sotto servizi sulla frazione e in collaborazione con parrocchia, il campetto sportivo, nonché della sistemazione della strada Padovani-Iaconti e Padovani-Sani Vincenzo. Molto di più rispetto del niente dei vostri cinque anni. E che dire dello spazio utilizzato dai camion per il travaso dei rifiuti urbani nello spazio del bivio Raito-Dragonea, luogo stupendo e ideale per foto matrimoniali. Ricordo al sindaco che, oltre alle esalazioni, i liquami creatisi con la pulizia dei bidoni, oltre ad imbrattare la strada, si incanalano nel terreno sottostante e finiscono…dove? A Mare!
Per il problema antenne ed emissioni elettromagnetiche a Dragonea, ci chiediamo se siete sintonizzati al problema, visto che l’assessore Avallone si fa promotore del “Comitato della salute” per la raccolta di fondi per una misurazione “privata” dell’indice di inquinamento elettromagnetico, mentre il sindaco dichiara che nella zona non ci sono preoccupazioni e pericoli.
Vorrei ricordare ancora, che Dragonea non merita una pensilina del CSTP tolta a Vietri capoluogo e sistemata alla meglio al rione Padovani, non esistono cittadini di serie A e di serie B, e malgrado avessimo dato, come comitato Civico la disponibilità a terminare i lavori al parco giochi della scuola elementare (iniziati 3 anni fa e mai ultimati) siamo ancora in attesa di avere i materiali necessari. Forse questo è l’ultimo fiore all’occhiello di questa Amministrazione?
Ma prima di ogni slogan per una strada provinciale 75 che improvvisamente sta per riaprirsi per il “forte impegno così decantato a caratteri cubitali sui giornali dell’amministrazione Vietrese” e dei rifiuti abbandonati per strada illegalmente mentre nessuno controlla e vigila per stanare i colpevoli, ed un assessore che controbatte invitandoci a fornire i nomi di chi sversa rifiuti per strada…di tutto questo chi ne deve rispondere? Forse il cittadino onesto? Il contribuente che paga fino all’ultimo centesimo di Tarsu/Tares e che per evitare la spazzatura davanti al suo portone si debba fare giustizia da solo? Noi avremmo l’obbligo e l’onere di scovare questi furbi e dove sarebbero i vostri doveri?
Caro sindaco e cari assessori, noi comuni cittadini e il nostro comitato sta svolgendo il proprio ruolo…come può ben vedere, ma la cosa sconcertante è una sola, che da parte vostra la risposta a questi scempi non è trovare una soluzione, ma escogitare una controreplica mediatica per polemizzare, dunque ne abbiamo abbastanza di cantastorie e adesso che la democrazia è stata riconquistata dalle persone comuni che stentano a vivere e ad arrivare a fine mese abbiamo però finalmente chiaro il concetto che se fino ad ora Dragonea è stata resa terra di nessuno, ora abbiamo un orgoglio rinato di riprendercela e consegnarla ai nostri figli nei prossimi anni come un paese vitale e vivibile come un tempo.
Con il suo ultimo exploit, insieme a quello di qualche assessore avete ancora una volta dimostrato chiaramente come non amate Vietri e sicuramente non amate la nostra cara Dragonea”.