a cura di Alfonso Angrisani esperto di relazioni sindacali
Il numero delle imprese sociali in Italia cresce ogni anno ,registrando un notevole successo.
Nel presente articolo verranno indicate una serie di informazioni, sull’Impresa sociale .
Partendo dal dato normativo, ai sensi del Decreto legislativo n. 112 del 3 luglio 2017, che è stato modificato dal Decreto legislativo n. 95 del 20 luglio 2018, la qualifica di Impresa Sociale può essere acquisita da enti privati e società che esercitano in via stabile e principale un’attività d’impresa di interesse generale, senza scopo di lucro e per finalità civiche.
Restano esclusi le società costituite da un unico socio persona fisica, le amministrazioni pubbliche, gli altri enti i cui atti costitutivi limitino l’erogazione di beni e servizi ai soli soci o associati.
Un’Impresa Sociale può svolgere le seguenti attività :
- interventi e servizi sociali;
- interventi e prestazioni sanitarie;
- attività di educazione, istruzione e formazione professionale;
- interventi e servizi finalizzati alla salvaguardia e al miglioramento delle condizioni dell’ambiente e all’utilizzazione accorta e razionale delle risorse naturali, con esclusione dell’attività, esercitata abitualmente, di raccolta e riciclaggio dei rifiuti urbani, speciali e pericolosi;
- interventi di tutela e valorizzazione del patrimonio culturale e del paesaggio;
- formazione universitaria e post-universitaria;
- ricerca scientifica di particolare interesse sociale;
- organizzazione e gestione di attività culturali, artistiche o ricreative di interesse sociale, incluse attività, anche editoriali, di promozione e diffusione della cultura e della pratica del volontariato;
- radiodiffusione sonora a carattere comunitario;
- organizzazione e gestione di attività turistiche di interesse sociale, culturale o religioso;
-formazione extra-scolastica, finalizzata alla prevenzione della dispersione scolastica e al successo scolastico e formativo, alla prevenzione del bullismo ed al contrasto della povertà educativa;
-servizi strumentali alle imprese sociali o ad altri enti del Terzo settore;
cooperazione allo sviluppo;
-attività commerciali, produttive, di educazione e informazione, di promozione, di rappresentanza, di concessione in licenza di marchi di certificazione, svolte nell’ambito o a favore di filiere del commercio equo e solidale;
-servizi finalizzati all’inserimento o al reinserimento nel mercato del lavoro dei lavoratori e delle persone svantaggiate;
– alloggio sociale e ogni altra attività di carattere residenziale temporaneo diretta a soddisfare bisogni sociali, sanitari, culturali, formativi o lavorativi;
accoglienza umanitaria ed integrazione sociale dei migranti;
– microcredito;
-agricoltura sociale;
-organizzazione e gestione di attività sportive dilettantistiche;
– riqualificazione di beni pubblici inutilizzati o di beni confiscati alla criminalità organizzata.
L’ impresa sociale si costituisce con atto pubblico , il relativo atto costitutivo deve riportare in una maniera esplicita, il carattere sociale dell’impresa in conformità alle norme del D.lgs. n 112/2017, indicando in particolare l’oggetto sociale e l’assenza dello scopo di lucro.
Gli atti costitutivi, le loro modificazioni e gli altri atti relativi all’impresa devono essere depositati presso l’Ufficio del Registro delle imprese nella cui circoscrizione è stabilita la sede legale.
La maggioranza delle persone che operano nell’impresa sociale devono risultare lavoratori dipendenti: mentre i volontari devono essere minoritari.
Si precisa che per l’Impresa Sociale è ammessa la possibilità di ripartire gli utili in forma limitata.