Sapete quante solo le persone che cercano lavoro come baby sitter a Napoli e dintorni? Oltre 11mila (e 1.400 solo a Salerno) secondo la piattaforma specializzata nella messa in contatto di genitori e baby sitter Sitly.
Per un genitori che sceglie di affrontare la selezione online può essere complicato scegliere. Sul web è possibile individuare dei filtri come la distanza o le lingue parlate, ma se le candidate restano quattro o cinque, meglio incontrarle di persona.
A questo punto è necessario individuare quali siano le ‘chiavi’ che permettano a un genitori di scegliere una baby sitter. E’ naturale, ad esempio, preferire tate esperte che si prendano cura dei bambini più piccoli. In questo periodo, i bambini sono assolutamente dipendenti dall’adulto.
Lo stesso accade per i bambini con bisogni speciali, la selezione di tate per bambini con disabilità deve essere puntuale: assumere solo persone con esperienza riconosciuta nel settore e avere referenze di precedenti datori di lavoro diventa fondamentale.
Importante per molte famiglie è avere delle conoscenze nel primo soccorso in modo che possa intervenire in caso di soffocamento o incidenti.
Il consiglio è preparare un elenco di domande per i candidati; identificare chiaramente quali requisiti siano essenziali per il lavoro di baby sitter; lasciare che l’aspirante baby sitter incontri il bambini anche se per poco.
In generale è preferibile assumere una baby sitter con esperienza, riferimenti e formazione relativi alla cura dei bambini, ma si deve anche essere consapevoli che maggior esperienza può corrispondere ad una maggiore richiesta economica.
E’ sempre bene controllare le referenze e il cv.
Dopo i colloqui, l’immagine della personalità dei diversi candidati sarà più chiara, ma è sempre meglio prendere del tempo prima di prendere una decisione, fidandosi dell’istinto di madre. E magari concordare un periodo di prova.