Si conclude domani, 3 novembre, alle ore 17, nella sala del Gonfalone del Comune di Salerno, l’edizione 2016 dei “Colloqui”, rassegna ideata dall’antropologo Vincenzo Esposito (Unisa) e dal publisher Franco G. Forte (edizioni Oèdipus). In particolare, questa seconda sessione di lavori, dedicata a Giuseppe Bartolucci – la prima sessione era dedicata a Roberto De Simone – è un progetto di Fondazione Donnaregina per le arti contemporanee all’interno delle attività Museo sul territorio, in collaborazione con Università degli Studi di Salerno-Polo sul Contemporaneo, Casa del Contemporaneo-Centro di produzione teatrale.
In programma domani l’incontro, moderato da Rino Mele, con Gaia Bartolucci, Carlo Infante, Silvio Perrella, per parlare di un Bartolucci umanista, filologo, narratore sopraffino, a partire dalle carte ritrovate da Francesco G. Forte, dalle analisi testuali del saggista e scrittore Silvio Perrella, dalla testimonianza di Carlo Infante, già critico teatrale militante, personaggio attivo dei primi atti della Postavanguardia e oggi ora tra i più autorevoli esperti italiani di Culture digitali e dall’idea di Gaia Bartolucci di un Archivio in memoria di suo padre.
Nell’incontro si discuterà anche dell’idea di istituire un Premio Bartolucci rivolto sia a progetti innovativi di narrazione-azione territoriale (con focus a Fratte Rosa), sia ai percorsi filologici di analisi e critica teatrale (con focus a Salerno).
Hanno annunciato la loro presenza Silvana Sinisi, docente di Storia del Teatro e dello Spettacolo; il regista Vittorio Lucariello; Stefania Zuliani, professore associato presso il DISPAC; Alfonso Amendola, docente di Sociologia degli Audiovisivi Sperimentali; la giornalista Luciana Libero; la giornalista M. Giustina Laurenzi; il critico teatrale Francesco Tozza; Franco Coda, già promotore del Teatro A; Pino Grimaldi di edizioni 10/17. Ingresso gratuito.