“I formaggi senza latte, oltre ad essere un paradosso, rischiano di rappresentare il colpo di grazia per il comparto zootecnico salernitano, già alle prese con una grave crisi”.
A rivelarlo è il presidente di Coldiretti Salerno, Vittorio Sangiorgio, che commenta così la diffida della Commissione europea per imporre “la fine del divieto di detenzione e utilizzo di latte in polvere, latte concentrato e latte ricostituito nella fabbricazione dei prodotti lattiero-caseari”.
“Il comparto zootecnico e lattiero caseario salernitano – sottolinea Sangiorgio – periodicamente è stato interessato da una serie di emergenze che hanno messo in crisi la stabilità strutturale del settore. E’ necessario attivare ogni iniziativa utile a salvaguardare gli interessi degli allevatori colpiti dal contesto di crisi evitando che le aziende arrivino al collasso La diffida della UE mina seriamente il futuro dei produttori, delle nostre eccellenze alimentari e dei tanti operatori della filiera che chiedono chiarezza”.
Secondo Coldiretti, negli ultimi tre anni, ha chiuso una stalla su cinque: “Dobbiamo evitare che centinaia di aziende in tutta la provincia di Salerno vedano messe a rischio il loro futuro, con contraccolpi drammatici sia sui livelli occupazionali che sulla produzione agricola”.