Tra le eccellenze della produzione industriale italiana c’è quella della componentistica per motori elettrici, un comparto fondamentale dell’elettromeccanica, caratterizzato da tecnologie avanzate. E’ un settore in cui l’Italia è seconda soltanto alla Germania e nel 2012 ha fatto registrare un fatturato di 4 miliardi di euro, con una quota di esportazione del 45%. Il mondo del cosiddetto “coil & winding” (bobine e avvolgimenti) si troverà nell’unica fiera italiana di settore, “Coiltech”, allestita presso Pordenone Fiere dal 25 al 26 settembre 2013.
Le aziende italiane del comparto sono 500, per lo più dislocate nei distretti industriali del Triveneto, della Lombardia e dell’Emilia Romagna, e producono: bobine di acciaio elettrico, lamierini magnetici tranciati ed impaccati, macchinari per tranciare e impaccare, sistemi di controllo e gestione della produzione automatica dei motori, motori elettrici completi dei trasformatori e dei cavi, ed altro.
Le innovazioni tecnologiche in questo comparto sono importanti per lo sviluppo delle energie rinnovabili, degli elettrodomestici, delle auto elettriche ed altro ancora. Notevole l’interesse internazionale per questo comparto e per la fiera Coiltech, che vanta il 42% degli espositori esteri, e molti visitatori stranieri (nell’edizione 2012 provenivano da 22 diversi Paesi). Coiltech rappresenta un’occasione di incontro tra produttori, buyer ed esperti del settore per favorire scambi commerciali e conoscere nuove tecnologie; il momento espositivo è affiancato da workshop e seminari (per informazioni su Coiltech: www.quickfairs.net).
Giunta alla sua quarta edizione, Coiltech è l’unica fiera italiana di settore, organizzata dalla milanese QUiCKFairs®, che organizza fiere definite “low cost”, con costi ridotti per gli espositori, mirate esclusivamente al mercato, e organizzate in quartieri fieristici di piccola-media superficie espositiva, inseriti nel cuore di distretti economico-industriali.