Martedì 21 aprile, alle ore 15 nella Sala Convegni dell’Ordine dei Medici e degli Odontoiatri della provincia di Salerno (via SS. Martiri Salernitani, 31) si terrà il convegno “Codice Deontologico”. Dopo l’introduzione del presidente dell’Ordine dei Medici di Salerno, Bruno Ravera, interverranno: Corrado Lembo – Procuratore Capo della Repubblica presso il Tribunale di Salerno (Codice deontologico medico e giustizia penale), Vincenzo Viggiani – Direttore Generale AOU “San Giovanni di Dio e Ruggi d’Aragona” Salerno (Codice Deontologico e le Aziende Pubbliche), Claudio Buccelli – Professore Ordinario Medicina Legale presso l’Università degli Studi di Napoli “Federico II” e Presidente della Società Italiana di Medicina Legale (Codice Deontologico: aspetti innovativi), Lorenzo Chieffi – Professore Ordinario Diritto pubblico generale Seconda Università degli Studi di Napoli (Il Codice Deontologico nel sistema delle fonti del Diritto). Le conclusioni saranno affidate a Antonello Crisci – Professore Associato di Medicina Legale presso l’Università degli Studi di Salerno.
“Si tratta – spiega il presidente dell’Ordine dei Medici Bruno Ravera – solo del primo incontro inerente questo delicato ed attuale argomento che intendiamo discutere con eminenti personaggi del nostro tempo. L’introduzione del nuovo codice di deontologia medica non è stata esente da profonde discussioni, non ancora sopite, legate ad alcune scelte su quanto vi è stato inserito e sulla loro interpretazione. Eppure si tratta – rimarca Ravera – di uno strumento fondamentale per il professionista, in quanto ne disciplina il modo d’interpretare e vivere la professione, e lo è ancor di più per il chi ha il compito di proteggere il benessere altrui e quindi deve allineare il proprio agire a quei principi di umanità e solidarietà e che sono il frutto di una lenta ed irrinunciabile evoluzione della società. Ciò non toglie che possano nascere dubbi ed incertezze su come interpretare quanto previsto dal codice e su come perseguire concretamente quei principi generali ed astratti sui quali è facile convenire. Il convegno si propone pertanto di ribadire quelle che sono state le novità introdotte e poi, come è sempre inevitabile fare, confrontare quello che recita il testo formale con la sua applicazione materiale in sede attuativa ed in sede giurisprudenziale”.