Con il patrocinio del Comune di Salerno, dell’Università degli Studi di Salerno, dell’Ordine dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili di Salerno, del Collegio Notarile di Salerno e del Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Nocera, il giorno 2 dicembre 2017 alle ore 9,00, si terrà nel Salone dei Marmi del Palazzo di Città di Salerno la presentazione del Codice Commentato dell’Impresa e delle Società, diretto dal prof. avv. Giuseppe Fauceglia, edito da Pacini, Pisa. Si tratta di un’opera che sviluppa, secondo i più recenti orientamenti della giurisprudenza e della dottrina, un commento sistematico delle norme del codice civile in tema di impresa e di società, dando conto dei più recenti interventi normativi, in tema di società sturt-up e di società partecipate da enti pubblici (le nuove società in house) e di disciplina della concorrenza.
Al Commentario hanno partecipato, come Autori, giovani professionisti che, in gran parte, si sono formati nella facoltà giuridica salernitana, e non è un caso che il Codice Commentato è dedicato alla memoria di uno dei più grandi studiosi del diritto commerciale italiano, il prof. Vincenzo Buonocore, che nell’Università di Salerno ha dedicato un trentennio della sua attività scientifica e didattica. Seguirà un convegno sul tema “Dottrina, giurisprudenza e prassi dopo la riforma del diritto societario: linee generali per un bilancio”, che prevede le relazioni del prof. avv. Gianvito Giannelli (Università di Bari), del prof. avv. Niccolò Abriani (Università di Firenze), del prof. avv. Vincenzo Vito Chionna (Università di Bari), del dott. Valentino Lenoci (consigliere Corte di Appello di Bari), con le conclusioni affidate al prof. Pietro Masi (Università di Roma – Tor Vergata). A distanza di quasi tre lustri dalla riforma del diritto societario, il convegno vuole essere l’occasione per riflettere su alcuni temi centrali ed attuali del diritto dell’impresa: quali il passaggio generazionale, l’intreccio fra “tipi” e “modelli” societari, il sempre problematico rapporto fra istituzionalismo e contrattualismo ed, infine, il tema della responsabilità degli organi di gestione e controllo.