Nonostante i consumi delle fatture riportassero delle misurazioni di energia elettrica stimate e non rilevate, la società ENI SPA si rifiutava di addebitare gli importi corretti e di restituire il dovuto all’utente.
Partiva quindi una causa dinanzi al Giudice di Pace di Salerno dott.ssa Antonietta Sessa De Prisco, la quale accertava, attraverso una consulenza tecnica, che lo sventurato utente avrebbe dovuto versare una somma molto minore rispetto a quella effettivamente pagata.
Pertanto, con la sentenza n.4510/2016 depositata il 23/09/16 il giudice condannava ENI non solo alla restituzione di circa €.600,00 ma anche al risarcimento del danno pari ad €.200,00.
“Un eclatante esempio di fatturazione illegittima”, dichiara l’Avv. Matteo Marchetti della Segreteria Nazionale del Codacons, che ha seguito l’utente dall’inizio sino alla sentenza.
L’avv. Marchetti continua “ le compagnie venditrici di energia, sia elettrica che di gas, applicano molto spesso consumi non corretti e quindi illegittimi. Siamo ormai in grado di verificare quali siano i metri cubi (per il gas) o i kw da addebitare legittimamente e siamo riusciti, in moltissimi casi, ad ottenere la restituzione delle somme dovute all’utente, senza adire l’autorità giudiziaria, poichè sappiamo dove e come intervenire!Ma a volte, dinanzi ad atteggiamenti di totale, incomprensibile chiusura da parte delle Società erogatrici, siamo costretti a far intervenire il Giudice!”