Da qualche giorno siamo subissati, da ogni parte della città, da telefonate di cittadini molto, ma molto arrabbiati contro la RAI che non trasmette il segnale o lo trasmette saltuariamente ed inutile è risultato l’intervento a pagamento dei tecnici. Infatti la schermata che esce sui canali RAI è la seguente “ASSENZA DI SEGNALE – CONTROLLARE L’ANTENNA”, per cui tutti si rivolgono ai propri tecnici, che pure si sono rivolti al Codacons perchè tormentati a loro volta dalle centinaia di chiamate di cittadini che chiedono riparazioni urgenti (problema che si verifica anche in Costiera Amalfitana, l’ultimo caso proprio nella serata di domenica 6 durante l’incontro di calcio Italia-Bulgaria, ndr).
I tecnici quindi si sono rivolti al Codacons perché, a loro dire, errata è la dicitura della schermata “ASSENZA DI SEGNALE – CONTROLLARE L’ANTENNA”, perché dovrebbe dire: “TRASMISSIONE INTERROTTA PER MOTIVI TECNICI” in modo da chiarire in maniera inequivocabile le motivazioni del servizio e non costringere gli utenti a chiamare i tecnici e pagare per un intervento inutile, perché le motivazioni del disservizio sono altre.
Quando un cittadino non paga il canone della RAI, arrivano a casa a sequestrargli i beni, ma se la RAI non manda il segnale per cui si paga un canone, il cittadino come si può difendere? Inoltre perchè ingannare gli utenti con falsi suggerimenti?
Ecco il motivo per cui il Codacons lancia la class action contro la Rai per il risarcimento del danno economico per tutti i giorni di disservizio e per la cattiva informazione.
Infatti se pago il canone ho il diritto di avere un servizio efficiente ed un’esatta informazione sulle motivazioni del danno eventuale e, se l’uno non è efficiente e l’altra è ingannevole, ho il diritto di essere risarcito.