Claudia Pecoraro, consigliera comunale di Salerno per il Movimento 5 Stelle, ha espresso serie preoccupazioni riguardo la bozza del regolamento per le progressioni verticali nel corpo della Polizia Municipale, temendo che possa rappresentare un passo indietro per la città.
Pecoraro, con un tono di incredulità e speranza che si tratti di un errore, ha sottolineato come il regolamento sembri in contrasto con le normative nazionali. Secondo la consigliera, la distribuzione dei punteggi per categoria appare non solo incoerente con la legge, ma anche ingiustamente bilanciata. In particolare, ha evidenziato come il riconoscimento delle competenze digitali sia lasciato alla discrezione del Dirigente del Settore, ovvero il Comandante in carica, una scelta che va contro le prescrizioni legislative.
Un altro punto di forte critica riguarda l’assegnazione di un punteggio eccessivamente elevato all’anzianità di servizio, a discapito di criteri come i titoli di studio e la conoscenza delle lingue straniere. Pecoraro ha messo in luce come questo approccio sia inadeguato per una città che aspira a diventare un polo turistico, considerando il ruolo cruciale della Polizia Municipale come primo punto di contatto tra l’amministrazione e i cittadini, inclusi i turisti.
La consigliera ha anche riconosciuto gli sforzi compiuti da alcuni consiglieri comunali, sia di opposizione che di maggioranza, per sviluppare un sistema di progressione verticale che risponda meglio alle esigenze della città. Tuttavia, se la bozza attuale dovesse essere confermata, Pecoraro la considera un’ulteriore dimostrazione dell’inefficienza amministrativa dell’attuale Giunta e del Sindaco, accusandoli di non avere una direzione chiara né la capacità di attuarla.
In conclusione, le osservazioni di Pecoraro sollevano interrogativi cruciali sulla direzione che Salerno sta prendendo, non solo in termini di gestione della Polizia Municipale, ma anche riguardo alla visione complessiva della città e al suo sviluppo futuro.