La Festa della Speranza non tornerà mai più nel Cilento. E’ un territorio ormai perso, in 24 ore ci sono 30 incendi e pochi prendono posizione… se a chi sta a Contursi ad esempio non interessa l’incendio a Camerota… vuol dire che non abbiamo capito niente. Se una strada come la Cilentana è interrotta da 3 anni… significa che il territorio è perso, se la politica non si è mai domandata perché hanno ucciso un sindaco… significa che il territorio è perso, se oggi le frazioni del comune di Camerota non hanno acqua… significa che il territorio è perso, se uno non si chiede perché ci siano stati 27 suicidi negli ultimi anni… significa che il territorio è perso. La politica è quasi uguale a zero. Qualcuno si salva ma gli altri fanno parte di uno schieramento politico che alla gente non serve a nulla. Per sostituire Angelo alla Comunità del Parco ci sono voluti 6 anni. Finché io camperò la Festa della Speranza non tornerà mai nel Cilento…“
Queste le dichiarazioni rese oggi a Radio Alfa da Dario Vassallo presidente della Fondazione Angelo Vassallo nonché fratello del sindaco pescatore, assassinato con sette colpi di pistola il 5 settembre 2008.
A sei anni dalla morte di Angelo infatti sarà la città Peschici, in provincia di Foggia, nel cuore del Parco del Gargano, ad ospitare quest’anno la “Festa della Speranza” il prossimo 5 settembre.
Vi prenderanno parte sindaci, amministratori e rappresentanti delle associazioni e non solo.
Fortissime le affermazioni di Dario Vassallo secondo il quale il Cilento è una terra senza speranza.
L’intervista a Dario Vassallo realizzata da Lorenzo Peluso è disponibile a questo link
Dispiaciuto per le parole di Dario Vassallo pronunciate ieri a Radio Alfa, il presidente della Comunità del Parco Nazionale del Cilento-Vallo di Diano-Alburni, Salvatore Iannuzzi, sindaco di Valle dell’Angelo, è intervenuto questa mattina in Radio per rispondere a Dario, presidente della Fondazione intitolata al sindaco pescatore assassinato il 5 settembre 2010. Dario Vassallo ha definito il Cilento “un territorio perso” soprattutto per colpa di molti politici che lo amministrano (l’intervista a Dario Vassallo è disponibile a questo link)
Iannuzzi non nega le grosse e profonde difficoltà che il territorio vive e la sua disgregazione istituzionale nell’affrontare i problemi, ma il presidente della Comunità del Parco, successore proprio di Angelo Vassallo, spiega che il Parco ha iniziato una inversione di rotta.
Da Salvatore Iannuzzi arriva anche l’invito a Dario Vassallo ad un incontro.
L’intervista integrale realizzata da Pino D’Elia è disponibile a questo link