a cura della D.ssa Patrizia Zinno
Il Santuario di Getsemani si trova vicino Capaccio sul monte Calpazio, in posizione panoramica. Dall’ alto del monte è possibile ammirare la verdeggiante piana del Sele con i fertili campi agricoli e tutto il mare del Cilento. Il complesso religioso sorge sulla collina, tra uliveti profumati e fu costruito in onore di Gesù che prega nell’ orto degli ulivi.
Fu fondato nel 1959 dal Prof. Luigi GEDDA, con l’ obiettivo di creare nel Mezzogiorno una struttura spirituale e socioculturale a disposizione dei fedeli, per la preghiera e la meditazione. Il Santuario ha l’ ingresso su un giardino ricco di piante e sentieri laterali. L’ ingresso è sul laterale, si apre in una grande sala circolare dove in posizione centrale si può ammirare il fascino della statua di marmo che raffigura Gesù, il figlio di Dio, disteso in preghiera e in agonia ai piedi del monte, nel Getsemani. Un’ atmosfera che rilassa il pellegrino alla meditazione e alla preghiera assoluta.
Il Getsemani presenta due strutture molto accoglienti per religiosi, sacerdoti, seminaristi attraverso i tre piani dell’ edificio, con camere doppie e singole, inoltre dispone di sale per convegni, corsi di aggiornamento e ritiri spirituali. Da ventanni è presente la congregazione degli Oblati di San Giuseppe, che affianca il religioso nel percorso di preghiera e incontri biblici che può essere fatto come esperienza salendo il monte Calpazio. Il complesso presenta anche un anfiteatro in pietra scendendo un sentiero laterale e davanti all’ ingresso del Santuario c’è la statua in bronzo della Madonna della Luna, qui collocata nel 1970, poco dopo lo sbarco dei primi uomini sulla Luna.
Oltre alla cripta dove è posta la statua di Cristo, è possibile anche ammirare la Vergine Assunta che arriva a toccare i cinque metri di altezza e l’Agnello immolato, posto sopra l’altare maggiore al centro della chiesa. Il sentiero opposto invece porta a visitare la chiesa della Madonna del Granato, a 240 metri di altezza, un altro Santuario risalente al X secolo che secondo la antica tradizione è stata costruita dopo l’ apparizione della Madonna che apparve con il bambino in braccio ed un melograno nella mano. Nel 1836 il vescovo di Capaccio, Michele Barone, diede inizio alla sua costruzione sul monte Soprano, per realizzare un punto di pellegrinaggio e culto.
nnesso al tempio per accogliere il clero perché seguisse con zelo il culto del Santuario, oggi custodito da un religioso carmelitano dell’ Antica Osservanza.